Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 30 giugno, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Appena pubblicato, sul sito del Ministero della Salute, il consueto bollettino relativo all’epidemia da Coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando ai dati odierni, i casi di contagio sono 4.259.909 con un incremento rispetto a ieri di 776 unità. Risultano essere ancora in calo i soggetti attualmente positivi che sono pari a 50.441 (-2.383), così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 247 in totale e 23 in meno di ieri. Le persone guarite dal virus dall’inizio dell’emergenza salgono a 4.081.902, ossia 3.135 unità in più di ieri. Purtroppo continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime nel nostro Paese con 24 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 127.566.
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di martedì 29 giugno
Il Ministero della Salute ha reso noti ieri i dati relativi all’epidemia da Coronavirus diffusasi nel nostro Paese ormai da oltre un anno.
Stando al consueto bollettino, le persone che erano risultate complessivamente positive al virus erano 4.259.133. Continuava a scendere il dato relativo ai soggetti attualmente positivi che ammontavano a 52.824, così come quello dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 270 in totale. Le persone guarite salivano a 4.078.767. Il bilancio delle vittime dall’inizio dell’emergenza saliva a 127.542.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, eliminava 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. La Campania segnalava che 22 decessi comunicati sono ascrivibili ad un periodo compreso tra Novembre 2020 e Maggio 2021.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 29 giugno: 679 nuovi casi di contagio e 42 morti
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 28 giugno
Appena aggiornato, attraverso il consueto bollettino, lunedì lo stato dell’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia da oltre un anno. Stando ai dati del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.258.456. Decresceva ancora il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 54.682, così come quello relativo ai ricoveri nei reparti di terapia intensiva che risultavano essere 289 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza salivano a 4.076.274. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio che portavano il totale a 127.500.
La Regione Campania, si leggeva nelle note, segnalava che nei dati di ieri vi erano 14 decessi ascrivibili al periodo tra Aprile e Maggio 2021. L’Emilia Romagna eliminava 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Infine, la Regione Marche comunicava i dati corretti relativi ai tamponi processati negli ultimi 3 giorni: 25-giu = 1.151.819, 26-giu = 1.153.314, 27-giu = 1.154.801.
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Covid-19, due dosi di vaccino e mascherine: il parere dell’Oms
Anche con due dosi di vaccino è consigliato indossare quantomeno la mascherina chirurgica. È questo l’indirizzo, che sa più di raccomandazione, divulgata dall’Oms. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dunque, per debellare il virus la guardia deve rimanere alta e le misure di prevenzione devono continuare ad essere poste in essere. Distanziamento, frequente igienizzazione delle mani nonché utilizzo dei dispositivi di protezione individuale hanno bisogno di mantenersi come regola.
Ciò alla luce della pressante diffusione della variante Delta la quale pare sia molto più contagiosa e soprattutto aggressiva.
Il parere dell’Oms stride, dunque, con le misure di recente assunte da numerosi governi in primis quello italiano che da lunedì 28 giugno ha abolito l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Una scelta, sia ben chiaro, accompagnata da prescrizioni specifiche. Continua a rimanere vigente la disposizione per cui il dispositivo va portato con sé, in quanto in caso di assembramenti dovrà essere indossato. Come consigliato resta l’utilizzo ai soggetti particolarmente vulnerabili, o ancora l’imposto secondo cui è necessario apporlo al viso all’interno di ambienti sanitari.
Nel corso di un convegno a Ginevra, la dottoressa Mariangela Simao, come riporta la redazione di Fanpage, ha tenuto – pertanto- a ribadire che la trasmissione del Covid non si fermerà soltanto attraverso i vaccini. Per quanto le campagne procedano spedite non bisogna dimenticare che il virus è pur sempre in circolazione.
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Le precisazioni, dunque, sono quelle che continuano a predicarsi da oltre un anno: massima attenzione e non lasciarsi andare a facilonerie di sorta.