Scaraventato a terra durante lezione di judo: bambino muore in ospedale

Un bambino di 7 anni è morto a Fengyuan (Taiwan) dopo oltre due mesi di agonia in ospedale in seguito a delle ferite riportate nel corso di una lezione di judo.

Judo
(klikk – AdobeStock)

Non ce l’ha fatta il bambino di 7 anni, ricoverato da circa 70 giorni in ospedale dopo essere rimasto gravemente ferito durante una lezione di judo. Il piccolo, lo scorso 21 aprile, avrebbe preso parte ad una lezione di arti marziali con un compagno più grande di lui, quest’ultimo lo avrebbe sbattuto a terra 27 volte prima di svenire. Portato in ospedale, il bimbo è rimasto in coma per quasi otto settimane: martedì i medici del nosocomio di Fengyuan (Taiwan), ne hanno dichiarato la morte cerebrale.

Taiwan, scaraventato a terra durante lezione di judo: muore bambino di 7 anni

Un bambino di 7 anni, conosciuto con il soprannome di Wei Wei, martedì 29 giugno, è morto all’ospedale di Fengyuan (Taiwan).

Ospedale
(Richard Revel – Pixabay)

Il bimbo era arrivato in gravissime condizioni presso il nosocomio taiwanese lo scorso 21 aprile, in seguito ad una lezione di judo presso una palestra. Da quanto ricostruito, scrive la stampa locale e la redazione del New York Post, il piccolo avrebbe preso parte al corso confrontandosi con un compagno più grande di lui, sotto gli occhi dell’allenatore e di uno zio che avrebbe ripreso l’allenamento.

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Il compagno avrebbe scaraventato a terra Wei Wei per ben 27 volte, nonostante le grida disperate di aiuto che l’allenatore avrebbe ignorato incitandolo a proseguire la sessione. Dopo aver perso i sensi, è stato trasportato in ospedale, dove è stata riscontrata una grave emorragia cerebrale. Rimasto in coma per circa 70, giorni, Wei Wei non ce l’ha fatta ed il personale medico dichiarandone la morte cerebrale ha staccato i macchinari che lo tenevano in vita.

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Su quanto avvenuto sono stati avviati gli accertamenti della polizia. Le autorità hanno scoperto che l’allenatore, un 60enne, avrebbe tenuto corsi senza la licenza. L’uomo è stato arrestato e, scrive il New York Post, successivamente rilasciato su cauzione. Le accuse mosse nei suoi confronti sono di aggressione fisica con conseguenti lesioni gravi e utilizzo di un minore per commettere un crimine, accusa che verrà rimodulata in morte procurata da lesioni.

Polizia
(Fleimax – Pixabay)

Se le accuse dovessero essere confermate dalle autorità competenti, secondo la legge taiwanese, il 60enne rischia sino a sette anni di reclusione.

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