Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi domenica 4 luglio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid in Italia attraverso il consueto bollettino. Oggi, stando ai dati, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 4.263.317 con un incremento di 808 casi. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontano a 44.664 (-912). Scende anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva (-7) dove si trovano 197 pazienti in totale. I guariti complessivi nel nostro Paese sono 4.091.004 con un incremento di 1.706 unità rispetto a ieri. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 12 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 127.649.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale 2 casi, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da test molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano comunica che tra i 4 nuovi positivi, 1 deriva da test antigenico successivamente confermato da test molecolare.
I casi riguardanti la pandemia da Covid in Italia sono stati resi noti come di consueto, anche nella giornata di ieri, attraverso tabella sanitaria dal Ministero della Salute. Da quest’ultima emergeva come il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.262.511. In discesa i soggetti attualmente positivi che erano pari a 45.576. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva pari a 204 pazienti. Il dato dei guariti era arrivato a 4.089.298. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 127.637.
La regione Abruzzo comunicava che dal totale dei positivi era stato eliminato 1 caso in quanto già seguito in altro Stato. La regione Emilia Romagna comunicava che dal totale dei positivi, dichiarato nei giorni precedenti, era stato sottratto 1 caso in quanto positivo a test antigenico ma non confermato da successivo test molecolare. La regione Friuli Venezia Giulia comunicava che dal totale dei positivi, dichiarato nei giorni precedenti, era stato sottratto 1 caso in quanto positivo a test antigenico ma non confermato da successivo test molecolare. La Provincia autonoma di Bolzano rendeva noto che tra i 7 nuovi positivi, 1 derivava da test antigenico successivamente confermato da test molecolare. La regione Veneto, infine, rappresentava che alcuni casi confermati da test antigenico, essendo stati successivamente confermati da test molecolare erano stati riclassificati tra quest’ultimi.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 3 luglio: i dati della pandemia di oggi in Italia
Pubblicato venerdì, sul sito del Ministero della Salute, il bollettino dell’epidemia da Coronavirus diffusasi nel nostro Paese da ormai oltre un anno. Stando ai dati, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.261.582. Risultavano essere ancora in calo i soggetti attualmente positivi pari a 47.779, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 213 in totale. I guariti dal virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.086.188. Purtroppo si aggravava il bilancio delle vittime in Italia giunto a 127.615 unità.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 2 luglio: 794 nuovi casi di contagio e 28 morti
La campagna vaccinale, pur riuscendo ancora a rispettare gli standard voluti dal commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo è giunta ad un punto di stallo.
Un’abbondante fetta di popolazione over 60, non avrebbe prenotato la propria dose ergo una delle fasce più vulnerabili si starebbe ancora sottraendo al vaccino. Per non parlare poi, di chi, sta evitando la somministrazione perché effettuando ora la prima dose, quella di richiamo potrebbe cadere durante le vacanze estive. Un appuntamento che in tanti, non si sentono di poter rispettare in quanto potrebbe capitare nel momento delle tanto attese ferie.
Ed è cosi, quindi, che inizia la somma di fattori. Oltre a ciò, infatti, le regioni lamentano una carenza di dosi, soprattutto di Pfizer. Sul punto è bene specificare, in aggiunta, che negli ultimi periodi anche soggetti che da indicazioni delle autorità avrebbero dovuto essere destinatari di Astrazeneca e Johnson&Johnson hanno invece ricevuto dosi di vaccini a mRna.
Una commistione di variabili che ha decretato il rallentamento della campagna. Lo stop dei vaccini a vettore virale, inoltre, si è ovviamente riverberato anche sulle prenotazioni.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Campagna vaccinale, pessime notizie: i motivi dello stallo
Le regioni affermano che le dosi consegnate nei loro confini non basterebbero per la fascia giovane e così si è dovuto provvedere ad una redistribuzione degli appuntamenti. È il caso del Lazio dove meno sarebbero venute 100mila dosi Pfizer.
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