La nostra video intervista ad Andrea Mingardi, grande cantautore bolognese, ultimamente impegnato con “Il Collettivo Mario Rossi”
Tra i cantautori italiani più apprezzati del nostro Paese, Andrea Mingardi è anche uno scrittore e fondatore della Nazionale cantanti di calcio. Nel 1992 ha partecipato in coppia con Alessandro Bono al Festival di Sanremo con la canzone “Con un amico vicino“. Il suo ultimo progetto di chiama “Il Collettivo Mario Rossi“.
Andrea Mingardi, parlaci de “Il Collettivo Mario Rossi”
“Tutto nasce da un’idea di un imprenditore di Reggio Emilia che insieme a me ha sviluppato questo progetto. Siamo tutti dei “Mario Rossi” o dei “Filippo Neri”, ovvero tutti i cognomi più comuni del mondo. Con questa canzone rock abbiamo voglia che la gente sviluppi una sorta di autonomia e non bersi tutto quello che ci raccontano”.
Sei anche uno scrittore, tra i libri, secondo me, il più rappresentativo è “Socc’mel”… Quanto conta l’autoironia?
“Socc’mel è un’espressione bolognese per esprimere clamore. Ogni libro ha un suo perché. L’autoironia conta molto. Bologna e Napoli sono due città gemelle, il non prendere sul serio le bruttezze del mondo, ci aiuta a vivere meglio”.
Cosa ricordi con più emozione della tua partecipazione al Festival di Sanremo del 1992?
“Una canzone che è rimasta nel tempo “Un amico vicino” che ho cantato insieme ad Alessandro Bono, che purtroppo non c’è più. Sanremo ha avuto la capacità di far capire a tutti che facevo il cantante”.
Hai fondato la prima rock band italiana: che tempi erano quelli e che differenza c’è con i tempi odierni?
“L’Italia usciva da dieci/quindici anni dalla guerra ed essere ragazzini in quel periodo era complicato. Il rock & roll è venuto a salvarci. Per me è stata la liberazione. Perché per radio si sentiva Claudio Villa, Nilla Pizza e altri. Erano canzoni melodrammatiche, telenovela in musica. Il rock & roll ha rivoluzionato tutto e ha sdoganato i teenagers. La musica ci ha contaminato e ha cambiato i gusti degli italiani, fortunatamente”.
Il ricordo più bello delle collaborazioni musicali con Mina?
“Ci conosciamo da quando eravamo ragazzi. Lei mi ha chiesto di scrivere una canzone insieme. Ho scritto ventiquattro canzoni per lei. È uno dei momenti più belli della mia carriera. Abbiamo un rapporto bello, come se fossimo due ragazzini, prendendo anche in giro la musica che si ascolta adesso per radio”.
A livello sportivo, cosa significa per te la Nazionale Italiana cantanti?
“Io sono un tre soci fondatori insieme a Mogol e Gianni Morandi. Ho giocato 550 partite con la Nazionale Cantanti. Sono orgoglioso di quel periodo e ho fatto anche 119 gol. Mi sono divertito tanto”.
Ultimamente c’è stata la polemica dei The Jackal, che hanno accusato la Nazionale Cantanti di sessismo…
“Credo che adesso i The Jackal abbiano capito che una piccola lite non poteva consentire di infangare la Nazionale Cantanti che ha fatto tanta beneficenza negli anni. Noi siamo stati i primi a giocare con la Nazionale femminile a San Siro, quindi le accuse di sessismo non reggono”.
Qual è il sogno più grande di Andrea Mingardi?
“Io ne ho realizzati tanti. Il sogno è poter continuare a cantare e suonare con una grande band in giro dappertutto e la mia aspirazione è che mi venga un colpo secco tra 50 anni su un palco”.
FEDERICA MASSARI