Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi lunedì 5 luglio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Appena pubblicato il bollettino contenente i dati dell’epidemia da Covid in Italia. Stando alla tabella sanitaria del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.263.797 con un incremento di 480 unità. Scende il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontano a 43.531 (-1.133), così come quello relativo ai ricoveri in terapia intensiva (-6) pari a 191. I guariti dall’inizio dell’emergenza sono 4.092.586 con un incremento di 1.582 unità rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 31 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime totale a 127.680.
La Regione Campania, si legge nelle note, segnala che dei 16 decessi comunicati oggi, 10 sono ascrivibili ad un periodo compreso tra Dicembre 2020 e Giugno 2021. La Liguria comunica che a causa di problemi informatici verificatisi ieri, l’informazione relativa al numero di soggetti guariti è stata erroneamente calcolata. Il dato è stato aggiornato rettificato in data odierna. La Regione Toscana specifica che degli 8 decessi riportati oggi, 4 si riferiscono a periodi precedenti.
Il Ministero della Salute ha aggiornato ieri lo stato dell’epidemia da Covid in Italia attraverso il consueto bollettino.
Stando ai dati, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.263.317. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 44.664. Scendeva anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva dove si trovavano 197 pazienti in totale. I guariti complessivi nel nostro Paese erano 4.091.004. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime che giungeva a 127.649.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, eliminava dal totale 2 casi, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da test molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano comunicava che tra i 4 nuovi positivi, 1 derivava da test antigenico successivamente confermato da test molecolare.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 4 luglio: 808 nuovi casi di contagio e 12 vittime
I casi riguardanti la pandemia da Covid in Italia sono stati resi noti come di consueto, anche nella giornata di ieri, attraverso tabella sanitaria dal Ministero della Salute. Da quest’ultima emergeva come il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.262.511. In discesa i soggetti attualmente positivi che erano pari a 45.576. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva pari a 204 pazienti. Il dato dei guariti era arrivato a 4.089.298. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 127.637.
La regione Abruzzo comunicava che dal totale dei positivi era stato eliminato 1 caso in quanto già seguito in altro Stato. La regione Emilia Romagna comunicava che dal totale dei positivi, dichiarato nei giorni precedenti, era stato sottratto 1 caso in quanto positivo a test antigenico ma non confermato da successivo test molecolare. La regione Friuli Venezia Giulia comunicava che dal totale dei positivi, dichiarato nei giorni precedenti, era stato sottratto 1 caso in quanto positivo a test antigenico ma non confermato da successivo test molecolare. La Provincia autonoma di Bolzano rendeva noto che tra i 7 nuovi positivi, 1 derivava da test antigenico successivamente confermato da test molecolare. La regione Veneto, infine, rappresentava che alcuni casi confermati da test antigenico, essendo stati successivamente confermati da test molecolare erano stati riclassificati tra quest’ultimi.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 3 luglio: i dati della pandemia di oggi in Italia
Immunità di gregge, questo è l’obbiettivo che stanno perseguendo tutti i Paesi del Pianeta per debellare il Covid-19. Eppure, per far ciò servirebbe che anche i bambini e gli adolescenti siano vaccinati. Ma è proprio così? Questa considerazione viene proposta da parte da numerosi membri della comunità scientifica, ma non tutti sarebbero d’accordo su questa linea.
A dirimere numerosi dubbi è intervenuto il presidente dei pediatri tedeschi, Jörg Dötsch. Il professore contattato da Il Fatto Quotidiano, ha espresso il proprio parere sulla questione spiegando come si sta agendo in Germania.
Jörg Dötsch ha commentato uno studio condotto dal Koch institute. Sarebbe emerso che la somministrazione del vaccino ai soggetti under 17 è sconsigliata e che di contro, sarebbe consigliata per i piccoli con patologie pregresse. Ad avviso del professore vaccinare i giovani appartenenti alla prima categoria dovrebbe essere assunta dopo serie considerazioni tra le mura domestiche, consigliandosi con pediatri e specialisti.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, vaccinazione ai bambini: il parere dell’esperto
Il professore ha specificato che l’immunità di gregge non deve concretarsi nel motivo che spinge i Governi a vaccinare i più piccoli. Questi non devono essere “costretti a proteggere gli adulti” da una malattia che a loro tocca solo marginalmente, se non in rari casi.
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