Luciano Bizzotto è scomparso da Canal d’Agordo (Belluno) il 6 agosto del 2015 durante un escursione: di lui si è persa ogni traccia.
Una maglia a maniche corte di colore blu e delle strisce gialle sulle spalle, dei pantaloni in tessuto tecnico ed un cappellino chiaro. Questa è l’ultima “fotografia” che resta alla famiglia Bizzotto del suo amato Luciano. Un uomo di 56 anni, escursionista esperto, svanito nel nulla il 6 agosto 2015 nel corso di una passeggiata in montagna.
Nonostante gli anni trascorsi senza aver più di lui alcuna notizia, i suoi cari non si sono arresi e sperano un giorno di poterlo riabbracciare.
Si trovava a Canal d’Agordo, in provincia di Belluno, per un escursione quando di lui si perse ogni traccia. Era il 6 agosto del 2015 quando di Luciano Bizzotto la famiglia non seppe più nulla.
Doveva essere una passeggiata in montagna come tante altre, al termine della quale avrebbe fatto rientro a casa, ma così non è stato. In effetti, però, quel giorno il percorso scelto per andar tra i monti di Luciano non fu il solito. Insieme alla moglie si diressero da Rosà (Vicenza), piccolo paese in cui vivevano, a Canale d’Agordo.
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I due hanno parcheggiato la propria auto in Baita Capanna Comelle e da lì con i loro zaini si sono incamminati sul sentiero 704. Un percorso che richiede per il suo completamento circa 6 ore. Semplice, non impervio. Eppure qualcosa è andato storto.
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La moglie comunicò al marito che avrebbe camminato solo un’ora, dopo di che sarebbe tornata indietro a prendere l’auto. Si sarebbe poi diretta a Gares, dove lo avrebbe preso al termine della passeggiata. Alle 15, però, orario in cui i due si sarebbero dovuti ricongiungere di Luciano nessuna traccia. Venne, quindi, attivata immediatamente la macchina delle ricerche. Impiegati Vigili del Fuoco, unità cinofile, droni e squadre di alpini.
Del 56enne, nessuna traccia. A non essere rinvenuti neppure i suoi effetti personali come le racchette da montagna, la macchina fotografica, il cappellino chiaro, lo zaino ed altri oggetti come il portadocumenti, una collana ed un paio di occhiali.
La moglie di Luciano Bizzotto, Milva Griggion, non si è mai arresa. Ha sempre continuato a cercare il marito o quantomeno i suoi resti per rendergli una degna sepoltura. Nel corso degli anni ha fatto sempre ritorno nel luogo in cui per l’ultima volta ha baciato suo marito.
Lei e le tre figlie sperano un giorno di sapere cosa sia accaduto a Luciano Bizzotto di cui dal 6 agosto del 2015 si è persa ogni traccia.
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