L’Oms ha lanciato un messaggio d’allarme ai Governi, relativamente ai vaccini contro il Covid-19: le ultime indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
“Supporre che il tasso di infezione non aumenterà grazie ai soli vaccini è un errore“, questo quanto dichiarato dall’Organizzazione mondiale della sanità che mette in allarme in Governi di tutto il Pianeta. La sola somministrazione di dosi -se accompagnata da un eccessivo allentamento delle misure di prevenzione-non basterà a debellare il virus.
Un appello quello lanciato dall’Oms che invita a mantenere alta l’attenzione e non lasciarsi andare a facilonerie di sorta.
Covid-19, l’allarme dell’Oms sui vaccini: “Da soli non sono sufficienti per far cessare la pandemia”
Sarebbe un errore ritenere che esclusivamente con i vaccini questa pandemia rimarrà solo un brutto ricordo. Le somministrazioni vanno accompagnate a misure restrittive.
Questo il messaggio che suona più come una raccomandazione lanciata dall’Oms ai vari Governi. Stando a quanto riportato dalla redazione di TgCom24, l’Organizzazione ha invitato alla prudenza. Non è questo il momento di abbandonare le misure di prevenzione, diversamente si patiranno gravi conseguenze.
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Un’affermazione che nasce anche alla luce della diffusione della variante Delta orami giunta in oltre 100 Paesi del Mondo. Una mutazione del virus più aggressiva e contagiosa destinata con ogni probabilità a divenire dominante nel prossimo futuro.
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È questa la circostanza che adesso più preoccupa. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore dell’Oms ha voluto ricordare il numero complessivo di vittime mietute dal Covid-19 il quale per giunta potrebbe essere ben più alto dei numeri ufficiali.
Bisogna, quindi, fare tutto il possibile affinché venga posto un freno a questa pandemia. Eppure il quadro sembrerebbe mostrare tutt’altro. In Giappone, ad esempio, è stato lanciato un nuovo allarme che ovviamente ha messo in tensione il Governo. Soprattutto in vista dei giochi olimpici di prossimo svolgimento.
Decisioni urgenti e ponderate dovranno essere assunte soprattutto in merito al numero di persone che potranno prendere parte agli eventi.
Un quadro ben diverso rispetto a quello di Euro 2020, dove in alcune nazioni gli stadi sono stati riempiti ad altissime percentuali destando non poche preoccupazioni. In particolare per quanto riguarda i match in Gran Bretagna, dove la variante Delta avrebbe ormai preso ampiamente piede.