Morte Raffaella Carrà. Molti sono i messaggi di cordoglio e le dichiarazioni di personaggi pubblici che si sono detti addolorati per la scomparsa della diva dello spettacolo. Non tutti, però, avevano un rapporto di reale amicizia
La morte di Raffaella Carrà, avvenuta il 5 luglio scorso a causa di un tumore ai polmoni, ha lasciato sgomenti e attoni schiere di fan e personaggi del mondo dello spettacolo che l’hanno apprezzata e stimata come amica e collega.
Molteplici sono gli attestati di cordoglio apparsi sui profili social e sui giornali ma, a quanto pare, non tutti sarebbero veritieri ma mossi da ipocrisia o semplice apparenza. La prima ad aver sollevato una polemica a riguardo è stata la showgirl Heather Parisi che si è espressa con queste parole: “È sorprendente il potere che ha la morte umana di far rinsavire anche il più imperterrito degli ipocriti al punto tale da fargli ammettere financo la propria ipocrisia”.
Molti hanno visto una frecciatina mirata all’indirizzo della rivale di sempre, Lorella Cuccarini, che ha condiviso su Instagram un pensiero di lutto per la Carrà con la quale ha avuto screzi in passato riguardo la sua partecipazione al programma “Forte forte forte”.
Anche Angelo Perrone, press agent e amico della diva scomparsa, punta il dito contro alcuni personaggi celebri.
Angelo Perrone si scaglia contro chi si è ricordato di Raffaella Carrà solo dopo il suo decesso. Senza mezzi termini fa nomi e cognomi e punta il dito contro due grossi nomi dello spettacolo italiano.
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Il primo è Giancarlo Magalli, reo di aver detto inesattezze (secondo Perrone), riguardo la carriera della showgirl che ci ha appena lasciati. Ha detto: “Magalli dice che accettò ‘Pronto, Raffaella?’ perché era in un momento di affanno della sua carriera: ma se veniva dal successo di Fantastico 3!”.
Sottolinea, inoltre, che quello che comunemente viene ricordato come ‘il programma dei fagioli’, in realtà decretò il passaggio sul piccolo schermo dal sabato sera al mezzogiorno, aprendo per la Carrà una nuova carriera come intervistatrice, arrivando a confrontarsi con personaggi del calibro di Pertini e Madre Teresa di Calcutta. “Credo le avrebbe fatto più piacere che la citassero per questo” – prosegue Perrone.
Poi passa in rassegna le parole di Pippo Baudo che, ricordiamo, è stato tra i primi ad accorrere alla camera ardente nella sala della Protomoteca. Questo il pensiero del press agent: “Dice che il suo rammarico è non aver lavorato con lei, ma lei non lo avrebbe mai fatto per rispetto per Corrado. Ricordo che prima del Sanremo del 2001 Baudo scrisse una lettera sul Corriere dandole i 10 comandamenti per condurre il Festival. Lei si dispiacque, ma non replicò. Era il suo modo”.
I veri affetti cari al cuore della Carrà nel mondo dello spettacolo sono stati Antonello Venditti e Renato Zero. Particolarmente apprezzate sono stati i tributi del giornalista Vincenzo Mollica, di Renzo Arbore e Roberto Alessi.
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Presenti nella camera ardente anche Maria De Filippi, Pupo e Vladimir Luxuria, visibilmente commossa, non è riuscita a trattenere le lacrime.
Giunti a dare un ultimo saluto anche Fiorello, Loretta Goggi e la sorella Daniela, Leonardo Pieraccioni e Vincenzo Salemme.
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