Coronavirus, il bollettino dell’11 luglio: 1.391 nuovi casi di contagio e 7 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi domenica 11 luglio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito il bollettino con i dati riguardanti l’epidemia da Covid-19 diffusasi da oltre un anno in Italia. Ad oggi, il numero dei casi di contagio dall’inizio dell’emergenza è salito a 4.271.276 con un incremento di 1.391 unità rispetto a ieri. Tornano in aumento, dopo settimane i soggetti attualmente positivi che sono pari a 41.081 (+66). Rimangono stabili, invece, i pazienti ricoverati in terapia intensiva che risultano essere 161 in totale. Le persone guarite complessivamente sono 4.102.420 ossia 1.318 unità in più rispetto a ieri. Si continua ad aggravare il bilancio delle vittime nel nostro Paese con 7 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 127.775.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 10 luglio

I casi riguardanti la pandemia da Covid in Italia, come di consueto, anche ieri sono stati resi noti attraverso tabella sanitaria dal Ministero della Salute.

Coronavirus
(Getty Images)

Come riportato da quest’ultima, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.269.885. In discesa i soggetti attualmente positivi che erano pari a 41.015. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva che erano giunti a 161. Il dato dei guariti era arrivato a 4.101.102. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi: il totale raggiungeva le 127.768 unità.

La Regione Emilia Romagna comunicava che erano stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. La Regione Friuli Venezia Giulia comunicava che il totale dei casi positivi era stato ridotto di 4 a seguito di 2 test antigenici non confermati dai successivi tamponi molecolari e di 2 test positivi rimossi dopo revisione dei casi.

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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di venerdì 9 luglio

Con il consueto bollettino, nella giornata di venerdì è stato aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid diffusasi in Italia. Stando ai dati del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.268.491. In calo i soggetti attualmente positivi che erano pari a 41.396, così come i ricoveri in terapia intensiva: 169 in totale. I guariti erano 4.099.339. Si aggravava il bilancio delle vittime che portavano il totale a 127.756.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, segnalava, l’eliminazione di 2 casi (1 duplicato e 1 già segnalato da altra Regione). Anche il Friuli Venezia Giulia eliminava dal totale 2 casi (1 in quanto positivo al test antigenico ma non confermato da test molecolare e 1 test positivo rimosso da un laboratorio dopo revisione del caso). La Provincia Autonoma di Bolzano segnalava che tra i 12 nuovi positivi, 4 derivavano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare. Infine, la Regione Umbria specificava che il decesso segnalato venerdì faceva riferimento ai mesi precedenti.

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Covid-19, la strategia del Ministero in un documento: l’Italia deve correre ai ripari

Tornano ad aumentare i casi di contagio in Italia, complice la diffusione della variante Delta che sta destando non poche preoccupazioni. La popolazione vaccinabile e vaccinata ha raggiunto quota 43%, ma non basta.

Con l’allentamento delle misure se non verrà accelerata la campagna il rischio è che si torni in un nuovo baratro. Per tale ragione il Governo e le regioni dovranno “Vaccinare, tracciare e sequenziare”. Questo quanto si legge all’interno di una circolare ministeriale sottoscritta da Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione. Un’azione che dovrà essere rapida, tanto che ogni probabilità in settimana si terrà un vertice durante il quale le Istituzioni potrebbero decidere su nuove ed ulteriori misure. Non si esclude la possibilità che all’esito del tavolo tecnico possano essere disposte restrizioni nel corso dell’estate.

In questo momento la priorità resta quella di arginare il virus e scongiurare la possibilità che il Sars-Cov2 riprenda piede. Il Paese non può sopportare il peso di un’ennesima ondata.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, la strategia del Ministero in un documento: l’Italia deve correre ai ripari

I dati parlano chiaro: alla fine di giugno il quadro pareva essere nettamente sotto controllo. Diminuzione dei casi e indice di contagio ampiamente scesi. Purtroppo però dai primi giorni di luglio la situazione è nettamente mutata. Nella giornata di ieri sono stati 1.400 i nuovi casi di contagio.

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