Lunedì sera (12 luglio) una deflagrazione ha devastato la clinica al-Hussein di Nassiriya, nel sud dell’Iraq.
Lunedì sera 12 luglio un incendio è divampato all’interno dell’unità Covid dell’ospedale al-Hussein di Nassiriya, nel sud dell’Iraq: almeno una sessantina di persone hanno perso la vita. Non è la prima volta che si menziona lo Stato dell’Asia occidentale in associazione a incidenti simili. Lo scorso aprile 2021 una clinica di Baghdad è stata devastata da una violenta deflagrazione, anch’essa probabilmente causata dall’esplosione di alcune bombole di ossigeno. Il bilancio del disastro segnò 82 vittime e almeno 100 feriti. L’ultimo bollettino dell’incendio di Nassiriya riporta finora 64 decessi, di cui solo 39 identificati.
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Almeno 64 persone sono state uccise nell’incendio di lunedì sera (12 luglio) in un ospedale nella città di Nassiriya, nella provincia di Dhi Qar, si trova a circa 360 chilometri (225 miglia) a sud-est della capitale dell’Iraq, Baghdad. Ad annunciarlo sono stati gli stessi funzionari sanitari della struttura ospedaliera: sale a 50 il numero dei feriti. Anche questa volta, secondo quanto appurato dal personale medico, l’origine delle deflagrazione risiederebbe nell’esplosione di alcune bombole di ossigeno nell’unità di terapia intensiva adibita alla cura dei pazienti affetti da Covid-19.
Diverse centinaia di persone si sono radunate davanti alla struttura ospedaliera per denunciare la corruzione delle istituzioni e la violazione della sicurezza dei pazienti; querele già presenti all’indomani dell’incendio a Baghdad. Di fronte alle critiche, il ministro della Salute si era dimesso. Oggi le forze dell’ordine hanno annunciato l’avvio all’inchiesta con temporanea sospensione e detenzione del direttore dell’ospedale insieme ad altri due alti funzionari: il direttore della sanità e il direttore della protezione civile.
Anche il presidente iracheno Barham Salih ha espresso profondo dispiacere e malcontento per quanto accaduto. Il suo messaggio invita i responsabili di tale “corruzione e cattiva gestione” a risponderne quanto prima.
Fonte: ABC, AP News
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