Ieri in Senato sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità, presentate da Fratelli d’Italia e Lega in merito al ddl Zan.
Prosegue il suo iter al Senato il ddl Zan, che prevede l’inasprimento delle pene verso chi commette crimini basati sulla discriminazione di sesso, genere, identità di genere, orientamento sessuale e disabilità. Ieri, in Assemblea, sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità, presentate da Fratelli d’Italia e Lega. Il tutto in un clima quasi da stadio con proteste, fischi e urla e gli schieramenti che non riescono a trovare un accordo sulla questione.
Gli schieramenti politici non hanno trovato ancora un accordo sul ddl Zan. Nella giornata di ieri si è tenuta una seduta in Senato, durante la quale sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità che avevano presentato Fratelli d’Italia e Lega. Il voto, riporta l’agenzia Ansa, si è concluso con 124 sì, 136 no e 4 astenuti.
Il disegno di legge prosegue, dunque, il suo iter in Assemblea ed oggi tornerà in aula per il voto delle sospensive e successivamente comincerà la discussione generale del provvedimento con il 20 luglio, fissata come ultima data per presentare gli emendamenti.
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La votazione di ieri si è tenuta in clima di tensione, urla, fischi e insulti che hanno costretto la presidente Casellati a convocare la conferenza dei capigruppo. Da una parte Fi, FdI e Lega che chiedono delle modifiche al testo trovando un accordo condiviso, mentre dall’altra Pd-Leu e Movimento 5 Stelle che vogliono l’approvazione del testo originario. Tra le due posizioni, Italia viva e Autonomie a fare da ago della bilancia che sarebbero ancora in dubbio su come schiararsi.
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Dopo la bocciatura delle pregiudiziali di costituzionalità, che hanno fatto segnare un punto a favore di chi sostiene il disegno di legge, è arrivato il commento della presidente dei senatori democratici Simona Malpezzi sul proprio profilo Twitter.
“Giornata positiva. Il voto sulle pregiudiziali – si legge nel post- dimostra che anche al Senato c’è una maggioranza che può tranquillamente approvare il ddl Zan. Avanti per estendere tutele e diritti delle persone”.
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