Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha avanzato una proposta relativa al Green Pass: Italia come la Francia. Immediate le reazioni.
Attualmente in Italia per ottenere il Green Pass devono ricorrere alternativamente diverse circostanze. Essere guariti dal Covid-19, aver effettuato la prima dose di vaccino, aver completato il ciclo vaccinale o aver effettuato un tampone risultato negativo nelle 48 ore precedenti. La validità del documento dipende da quale condizione ha portato al rilascio.
Il certificato consente di poter viaggiare senza alcun tipo di restrizione o prendere parte ad eventi. Questo in Italia; in altre nazioni d’Europa la situazione è ben diversa. Si pensi alla Francia. Proprio prendendo ad esempio il Paese d’Oltralpe il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri avrebbe avanzato una proposta.
Quanto al Green Pass l’Italia dovrebbe adottare la stessa strategia della Francia. Questa la proposta avanzata dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. Ma cosa sta facendo il Paese d’Oltralpe?
Il Presidente Macron – non andando esente da critiche- avrebbe previsto che il certificato verde, rilasciato all’esito della compiuta vaccinazione, servirà per poter accedere a luoghi pubblici. Non solo per prendere parte a degli eventi, ma anche per consumare un pasto al ristorante o fruire del trasporto pubblico.
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Una scelta che avrebbe affascinato Silieri tanto da portarlo a ritenere che forse anche l’Italia dovrebbe allinearsi a questa strategia. La proposta, ora al vaglio del Governo, ha scatenato non poche polemiche, ma ad onore del vero anche raccolto una discreta condivisione.
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Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha dichiarato a Il Messaggero: “Fare come ha fatto la Francia, utilizzando seriamente il Green pass. No al periodo di quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale”. Una strategia, ha proseguito, che potrebbe portare ad una corsa al vaccino tutti i soggetti tra i 18 ed i 40 anni se si inserisse l’obbligatorietà del Green Pass per accedere in discoteca ad esempio.
Inoltre, sempre ad avviso di Silieri, la linea seguita da Macron consentirebbe di recuperare il terreno perso sulle vaccinazioni degli over 60. Un pensiero il suo ampiamente criticato soprattutto dalle forze di destra le quali ritengono “raggelante” quanto posto in essere dalla Francia.
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