Ad annunciarlo è stato un funzionario locale: la maggior parte delle vittime è di nazionalità cinese. La Cina, scioccata, chiede risposte.
Sono almeno 13 le persone morte questo mercoledì (14 luglio) a bordo di un autobus in Pakistan. A riferirlo è stato un funzionario locale, il quale ha appurato ai giornalisti l’origine dell’incidente: un’improvvisa esplosione è divampata all’interno dell’abitacolo. La situazione è divenuta presto incontrollabile e il mezzo pubblico è precipitato in un burrone arrestandosi sulla sponda di un fiume. A seguire maggiori dettagli riportati nelle fonti ufficiali delle forze dell’ordine.
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La tragedia si è consumata nel distretto di Upper Kohistan, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, divisione di Hazara, Sarhad. L’ultimo bollettino riporta 13 morti, di cui 9 persone di nazionalità cinese, e almeno 28 feriti, tutti cittadini cinesi. Secondo quanto riportano i media locali, il mezzo pubblico stava trasportando ingegneri, geometri e manutentori meccanici adibiti alla costruzione della diga di Dasu nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa.
Stando a quanto si legge nella dichiarazione della polizia, all’origine del disastro vi sarebbe una violenta esplosione a bordo e il conseguente incendio avrebbe causato lo sbandamento del veicolo; infine, la fatale caduta nel burrone. Ancora sconosciute cause e circostanze della tragedia. In merito, il vice commissario di Kohistan Asim Abbasi ha confermato la natura puramente accidentale dell’incidente dichiarando ai media l’avvio all’inchiesta. L’alto funzionario ha ipotizzato un potenziale fattore contribuente al disastro nell’esplosione di una bombola a gas e il conseguente incendio avrebbe trovato alimento da ulteriore materiale esplosivo a bordo. Difatti, gli esplosivi sono spesso utilizzati dagli operai e ingegneri durante la fase di costruzione.
Questo mercoledì (14 luglio), la Cina si è dichiarata “sconvolta” da quanto accaduto. Durante la conferenza stampa, il portavoce del ministro degli Esteri Zhao Lijian ha chiesto chiarezza al Pakistan, nonché “seria protezione” per garantire la sicurezza dei cittadini cinesi all’interno del Paese.
La sicurezza dei dipendenti cinesi mobilitati in vari progetti infrastrutturali in Pakistan è stata a lungo una preoccupazione per Pechino.
Fonte Voanews
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