Scomparsi | Vincenzo Calcagno Giarrusso: il ragazzo diventato padre da soli due mesi

Vincenzo Calcagno Giarrusso è scomparso da Paternò (Catania) l’1 gennaio del 2013: attorno alla sua sparizione si alzò un muro di omertà.

Vincenzo Calcagno Giarrusso
Vincenzo Calcagno Giarrusso (screenshot Chi l’ha visto?)

Indossava un giubbino scuro, dei jeans e delle scarpe blu Vincenzo Calcagno Giarrusso il giorno di capodanno del 2013. Un abbigliamento casual, adatto all’occasione che lo aveva portato ad uscire di casa: un caffè al bar. Eppure da quel momento, da quando salutò gli zii nel primo pomeriggio, di lui non si seppe più nulla.

Gli amici non lo videro, nessuno nel quartiere di Scala Vecchia dove si sarebbe dovuto recare seppe fornire informazioni utili sul 22enne. Ma cosa gli è accaduto?

Vincenzo Calcagno Giarrusso scomparso da Paternò (Catania) l’1 gennaio del 2013

Svanì nel nulla Vincenzo Calcagno Giarrusso senza portare con sé neppure le medicine salvavita che era obbligato ad assumere a causa di una talassemia che lo accompagnava da quando era bambino.

Polizia
Polizia (cineberg – Adobe Stock)

Salutò gli zii il giorno di capodanno dicendo che si sarebbe visto con degli amici al bar e che avrebbe fatto ritorno più tardi. Una promessa disattesa considerato che dall’1 gennaio 2013 di lui si perse ogni traccia. Gli amici non fornirono informazioni utili alle indagini scattate dopo la denuncia di scomparsa. Il suo cellulare era muto. A casa venne notato che a mancare erano la sua carta di credito ed un libretto postale, ma nessun movimento era stato effettuato.

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La sua sparizione fece attivare l’intera comunità la quale affiancò nelle ricerche gli inquirenti e la redazione di “Chi l’ha visto?” che si occupò del giallo. Purtroppo, però, nonostante l’impegno di tutti del giovane Vincenzo nessuna traccia.

I mesi passarono senza alcun esito ed un muro di omertà si alzò intorno al caso. Nessuno parlava, nessuno aveva visto o sentito qualcosa. Il ragazzo era divenuto come un fantasma. Appelli, fiaccolate, non smossero neanche minimamente la coscienza di chi poteva sapere qualcosa.

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Ai microfoni della trasmissione parlò anche il padre di Vincenzo con il quale quest’ultimo non aveva mai rapporti da 20 anni invitando il figlio a ricongiungersi alla madre oppure a raggiungerlo qualora avesse voluto.

Il 22enne svanì nel nulla due mesi dopo essere diventato padre. A seguito di un rapporto con una sua coetanea era nato un bambino, ma per volere della famiglia di lei, la loro relazione non decollò mai.

Un insieme di circostanze – la necessità di cure ed il fatto di essere diventato da poco genitore- che porterebbero ad escludere l’ipotesi di un allontanamento volontario. Eppure le indagini non condussero ad altro.

Le speranze della famiglia si riaccesero quando una donna di Agrigento disse di aver visto il ragazzo su degli scalini di una via della città. Pareva sofferente e pare chiedesse anche del denaro. La Polizia alla notizia si sarebbe diretta immediatamente nella città dei Templi, ma nulla.

Polizia
Polizia (Jarretera – Adobe Stock)

La storia di Vincenzo Calcagno Giarrusso resta avvolta in un alone di mistero: non una notizia, non un messaggio. Neppure un piccolo segnale. La famiglia negli anni non ha mai smesso di sperare, organizzando diverse manifestazioni nella speranza di sensibilizzare la coscienza di chiunque sapesse qualcosa.

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