Covid-19, il bollettino del 16 luglio: 2.898 nuovi casi di contagio e 11 morti

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi venerdì 16 luglio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi Italia. Stando al bollettino del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi sono 4.281.214, ossia 2.898 in più di ieri. Sale anche il numero dei soggetti attualmente positivi che risultano essere 42.714 (+1.814), così come quello dei pazienti in terapia intensiva: 161 in totale e 8 in più di ieri. I guariti dall’inizio dell’emergenza sono 4.110.649 con un incremento rispetto a ieri di 1.070 unità. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 11 decessi registrati nelle ultime 24 che hanno portato il totale a 127.851.

La Regione Abruzzo, ha eliminato 2 casi dal totale, già segnalati da altra regione. L’Emilia Romagna ha sottratto 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di giovedì 15 luglio

Il Ministero della Salute ha fornito ieri i dati relativi all’epidemia da Covid-19 diffusasi Italia.

Coronavirus
(Getty Images)

Stando al bollettino, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.278.319. In calo i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 40.900. Dopo settimane, tornava a salire anche il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 153 in totale. Le persone guarite complessivamente erano 4.109.579. Purtroppo il bilancio delle vittime nel nostro Paese saliva a 127.840.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, eliminava 2 casi dal totale dei positivi, in quanto già segnalati da altra regione. La Sicilia specificava che 20 nuovi positivi comunicati ieri erano relativi a tamponi eseguiti tra dicembre 2020 e gennaio 2021.

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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di mercoledì 14 luglio

Pubblicato il bollettino relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi Italia. Stando ai dati del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano 4.275.846. Salivano anche i soggetti attualmente positivi pari a 41.700. In calo, invece, i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 151 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 4.106.315. Continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime giunto a 127.831.

La Regione Sicilia, si leggeva nelle note, specificava che dei 10 decessi comunicati ieri, 9 erano relativi al periodo marzo-luglio 2021. La Valle d’Aosta comunicava che il report riportava un decesso in meno rispetto a martedì, relativo ad un caso doppio di competenza di altra Regione.

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Covid-19, dati preoccupanti dal monitoraggio Iss: le regioni che rischiano la zona gialla

Quella che doveva essere l’estate della rinascita, per il Pianeta si sta trasformando in un incubo. Anche per l’Italia dove, nonostante le vaccinazioni, la variante Delta si diffonde inesorabile. I casi di contagi sono aumentati vertiginosamente ed il monitoraggio dell’Iss di questa settimana è impietoso.

L’indice Rt è salito allo 0.91 e l’incidenza a 19 casi ogni 100mila abitanti. Numeri che stanno portando sul ciglio del cambio di zona numerose regioni. In particolare a poter dovere salutare la zona bianca le Isole Maggiori, Sicilia e Sardegna, a seguire il Veneto, il Lazio ed infine la Campania.

Una circostanza che non poco ha messo in allarme tutti i Governatori d’Italia i quali temendo un drastico riverbero sull’economia estiva, hanno chiesto una rimodulazione dei parametri di assegnazione delle diverse fasce di rischio.

In particolare al Governo avrebbero avanzato richiesta di tener conto delle ospedalizzazioni piuttosto che dei casi di contagio. Preghiera al momento non esaudita, e che forse non lo sarà mai considerando il quadro che si va delineando. Purtroppo la piega presa dalla pandemia, quotidianamente restituisce dati sconfortanti. Nella giornata di ieri si sono registrati 2455 nuovi casi e gli attualmente positivi da una settimana circa sono tornati ad aumentare.

Fortunatamente i ricoveri in terapia intensiva non sono massivi e la pressione sulle strutture ospedaliere non sarebbe critica. Sta di fatto che l’allerta è alta e che alla fine di questo tunnel ancora non si scorge una luce.

Secondo gli esperti il peggio deve ancora venire. A seguito dei festeggiamenti di Euro 2020 che ha visto l’Italia trionfare nella competizione, i numeri sarebbero destinati a crescere. Assembramenti, abbracci, baci: le piazze hanno restituito un’immagine inquietante dal punto di vista epidemiologico.

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Da Wembley ed in tutto lo Stivale si è assistito a scene di non curanza, come se il Covid-19 non fosse mai esistito o come se fosse stato debellato. Ma così non è.

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