Intervista esclusiva a Gabriele Vagnato, comico e creator. Il giovane youtuber ha rivelato ai microfoni di Yeslife qualche curiosità sui social
Nell’epoca dei social, curiosi di conoscere alcune sfaccettature del web, abbiamo intervistato Gabriele Vagnato. Si definisce comico e creator, a venti anni è già conosciuto da milioni di persone che lo seguono sui vari canali.
Sul web la sua comicità è tagliente ed esilarante e fa divertire intere generazioni. Sperimenta e crea sempre qualcosa di originale come il suo nuovo format Social Nettuorc. Ecco cosa ha raccontato ai microfoni di Yeslife.
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Youtuber e tik toker cosa ti rappresenta di più?
Secondo me nessuno dei due. Non lo so non mi sono mai piaciute le etichette.
Quando è stata la prima volta che i fan ti hanno riconosciuto?
Al centro commerciale della mia città ed è stata la cosa più imbarazzante del mondo. Forse se fossi uscito nudo nella piazza centrale di Milano non sarei stato così in imbarazzo. E’ stato tremendo perché ero insieme a mia madre, ero davvero timido. Io ho iniziato a quattordici anni ed essere stato fermato da uno sconosciuto era una cosa impensabile.
Un idolo per la generazione Z. Cosa pensi al riguardo?
Sono un idolo? Forse dovrebbero cambiare gusti le persone. Forse è questo il vero motivo per cui sono il loro idolo, hanno dei gusti orrendi.
Nei tuoi video quali sono i temi che affronti?
A me piace tutto quello che è grottesco e surreale ma ha uno sfondo sociale.
Lo smartphone nel 2021 è…
Essenziale, a partire dal GPS sennò mi perderei ogni tre minuti a finire al lavoro. Pensare che ormai tutti lavorano con lo smartphone. In questo momento io sto facendo questa intervista con lo smartphone, è essenziale per qualsiasi cosa e d’altra parte è dannoso. Come tutte le cose che usiamo troppo, quindi non é da demonizzare ma dovrebbe esserci un’educazione informatica.
Cosa diresti a chi non possiede i social?
Forse vive meglio, chi non possiede i social lo fa per scelta. Forse c’è chi li usa di meno. Sarebbe un un incontro incredibile la persona che non usa nessun tipo di social, perché la società ti porta ad usarlo dal rimorchiare a trovare il ristorante di questa sera, sei molto coraggioso perché ti estranei dal mondo, virtuale sì ma vogliamo dircelo: “Facciamo i fatti degli altri”. Perché i social servono a questo.
Qual è il tuo social preferito?
Vado a periodi. C’è stato un periodo in cui Tik tok lo amavo perché era veloce e istantaneo. Adesso diciamo che mi trovo molto bene con Instagram, ma anche Youtube. Sono tutti e tre canali di comunicazione per comunicare in maniera diversa. Però se proprio devo scegliere ti dico Youtube.
Tre parole per descrive il tuo nuovo format
Surreale, racconto di costume, ironico.
Come convinceresti il web a vederlo?
Faccio questa pubblicità: non guardatelo assolutamente perché poi se non vi piace venite a rompere le scatole a me.
Invece, cosa diresti ai più scettici per iniziare a seguirti?
Una cosa non si può forzare, boh fate un po’ come volete. La vita è troppo breve per seguire Gabriele Vagnato.
Hai più follower femmine o maschi?
Metà femmine, metà maschi. Devo dire la verità, forse le ragazze che mi seguono sono un po’ più piccoline, i maschi invece più grandi.
Sei fidanzato?
Sì, sono felicemente o no, non lo so devo decidere, fidanzato.
Lei è gelosa delle tue fan?
Non penso, diciamo che non ha mai trovato una ragazza nuda sul mio letto che mi seguiva. A meno che non succede una cosa del genere, non penso sia normale essere gelosi semplicemente di un lavoro che si fa.
Il tuo piatto preferito?
Se mangiassi ogni giorno pizza per quarant’anni probabilmente sarei molto felice.
Come ti vedi tra venti anni?
Tra venti anni a mangiare pizza. Essendo appassionato di tutti questi film intergalattici sogno di andare a visitare lo spazio.
Il tuo sogno nel cassetto?
Mangiare pizza nello spazio. Non c’ho mai pensato, quando ero un po’ più piccolo era fare quello che faccio adesso. Ora è continuare a farlo, perché è sicuramente una fortuna fare il lavoro dei propri sogni.
Un saluto ai fan
Ciao a tutti.
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