Nonostante l’esponenziale aumento dei casi di contagio da Covid-19 in Inghilterra da oggi non saranno più in vigore misure restrittive: riaperture e abolizioni di mascherine e distanziamento.
Dall’Inghilterra ha iniziato la sua cavalcata in tutta Europa la variante Delta del Covid-19. Ed è proprio il Paese d’Oltremanica, dove si registra il maggior numero di contagi giornalieri. Eppure, paradossalmente, da oggi il Primo Ministro Boris Johnson ha deciso che decadranno tutte le misure restrittive.
Niente più mascherina all’aperto ed al chiuso, basta al distanziamento di due metri. Riaperture incondizionate e ritorno alla normalità.
Il Primo Ministro Boris Johnson così ha deciso: abolito l’obbligo di utilizzare la mascherina all’aperto ed al chiuso (salvo consigliare di indossarla in caso di luoghi affollati).
Una decisione che giunge in un frangente il quale – con ogni probabilità- avrebbe dovuto indurre ad imboccare tutt’altra strada. Eppure, nonostante l’esponenziale aumento dei casi, ormai il dado è tratto.
Una linea morbidissima già calmierata dal sindaco di Londra Sadiq Khan, il quale, riporta la redazione de Il Post, ha reso noto che sui mezzi pubblici continuerà a permanere l’obbligo di indossare la mascherina. Non seguiranno Johnson, la Scozia, il Galles e l’Irlanda del Nord, i quali saranno liberi di adottare la propria politica in tema di restrizioni.
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Da oggi quindi nel Paese della Regina Elisabetta II liberi tutti. Riaperture di ogni attività, comprese le discoteche che rialzano le saracinesche dopo un anno e quattro mesi.
Scelte quelle di Johnson criticate dai più, alla luce del quadro epidemiologico che ha visto i nuovi contagi giornalieri sfiorare i +55mila in sole 24 ore. Per non parlare del dilagare della variante Delta che ha iniziato la sua cavalcata proprio in Inghilterra.
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Ma Johnson non fa passi indietro e ritiene che ora è il momento propizio per poter riaprire e ripartire. “Se non ora quando?” ha affermato in un videomessaggio postato su Twitter. Il Primo Ministro ha inoltre fatto sapere – rispetto a quanto precedentemente comunicato- che si sottoporrà a quarantena dopo il contatto avuto con il Ministro della Salute risultato positivo.
In prima battuta aveva affermato che grazie ad un programma sperimentale avrebbe continuato a lavorare sottoponendosi a test quotidiani. Una comunicazione che lo ha fatto finire sotto il fuoco dell’opposizione la quale lo ha tacciato di avvalersi di privilegi non concessi a tutti gli altri lavoratori.
Da qui il dietrofront, riferisce Il Post, che ora lo terrà in isolamento per alcuni giorni, quelli stabiliti dal protocollo inglese dopo essere venuto a contatto con un positivo.
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