Il giovane cantante italo-senegalese F.U.L.A. ha raccontato la sua storia in un’intervista a YesLife Magazine
F.U.L.A. è un cantante italo-senegalese classe 1993 che fin da giovanissimo si innamora della musica. Il suo principale ispiratore è Youssou N’Dour, ministro del turismo e della cultura in Senegal e artista africano più conosciuto al mondo. È il pioniere dell’Afro Urban Sound in Italia e dal 2017 si trasferisce a Milano per dedicarsi al mondo della musica. Nel 2020 ha pubblicato i suoi singoli di maggior successo come “Occhio di falco”, “Nomade”, “Maldafrica”, “Sabar” e “Tutti i colori”. Un anno dopo torna in Senegal per rafforzare il legame con la sua terra d’origine. Il 23 aprile scorso è uscito “Touty”, il cui videoclip su YouTube è stato girato dal noto video-maker Manuel Marini.
Il nuovo EP di F.U.L.A. “Adouna” è disponibile dall’11 giugno su tutte le piattaforme digitali. Su questo suo nuovo lavoro, lo stesso cantante ha dichiarato: “Con questo EP, inizio a raccontarmi e a raccontare il viaggio che mi ha portato a casa, immortalando immagini estemporanee che ripercorrono ciò che più mi ha segnato di un viaggio che mi ha proiettato in un mondo pieno di contraddizioni. Il titolo ‘Adouna’ (tradotto in italiano, ‘Vita’) è stato scelto perché per me queste canzoni sono ciò che ho vissuto e vivo da sempre. In più vita è sempre un termine positivo, se c’è vita c’è cambiamento ed evoluzione, mi piace pensare”.
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Da cosa deriva il tuo nome d’arte F.U.L.A.?
“Dalla mia etnia, ho deciso di riutilizzare questo nome per rappresentare la mia cultura”.
A quale età hai iniziato a cantare?
“Da quando avevo 5 anni ma professionalmente a 13”.
Qual è il tuo posto preferito in Calabria e in Senegal?
“Marina di Fuscaldo in Calabria e in Senegal il Lago Rosa”.
Com’è nato il tuo nuovo disco “Adouna”?
“Ricordandomi avvenimenti della mia vita e spiegandola, le mie esperienze in Senegal e in Italia”.
Descriviti in tre parole.
“Consapevole, impegnato e solare”.
Cosa rappresenta per te la musica?
“La vita: adouna”.
Come nasce un tuo brano?
“In studio: se c’è qualcosa che mi gira in testa, mi piace improvvisare”.
Cosa sono per te i fan?
“Sono i destinatari dei miei messaggi. Sono le persone che si indentificano nella mia vita, nelle mie gioie e dolori e mi danno quella grinta in più per fare sempre di meglio”.
Qual è stata la tua più grande figuraccia?
“Ne ho fatte tante. Ma la più grande è stata cadere in centro a Milano davanti a tutti mentre correvo per arrivare in studio di registrazione in orario”.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“Tanta musica”.
A quali artisti ti ispiri quando scrivi le tue canzoni?
“Bob Marley, Youssou N’Dour, Miles Davis: è ampio il retaggio di artisti che mi danno ispirazione ma comunque appartengono tutti alla black music”.
Qual è la tua canzone a cui sei legato di più?
“’Maldafrica’: avendo un legame con mia madre molto trascendentale, è la canzone che mi trasmette di più per quanto riguarda le mie origini”.
Qual è il tuo piatto preferito?
“La pizza, potrei mangiarla sempre”.
Meglio vincere alla Lotteria o un tuo concerto Sold out?
“Un mio concerto sold out”.
Qual è il sogno più grande di F.U.L.A.?
“Un concerto sold out a San Siro”.