Operazione Ombre rosse: scatta l’arresto per Maurizio Di Marzio

Arrestato stamane l’ex brigadista Maurizio di Marzio; per la Corte d’Assise di Roma la sua condanna non è prescritta

Arrestato Maurizio Di Marzio
(Getty Images)

L’ultimo terrorista latitante in Francia, Maurizio Di Marzio, non è riuscito sfuggire questa volta alla legge: la convalida di arresto l’ha raggiunto, infatti, a Parigi e per l’ex brigadista mercoledì si terrà la prima udienza in Corte d’Appello nella capitale francese.

Lo scorso 8 luglio la Corte d’Assise di Roma ha stabilito che la pena a suo carico non è ancora prescritta e che Di Marzio dovrà ancora scontare la pena di 5 anni e 9 mesi di carcere. Numerosi i reati che lo vedono coinvolto: banda armata, associazione sovversiva, sequestro di persona e rapina; già precedentemente arrestato, nel 1994, l’ex brigadista non è mai stato estradato.

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Per l’ex brigadista Di Marzio si aprono nuovamente le porte del carcere

Arrestato Maurizio Di Marzio
(screenshot da Instagram)

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Da tempo ormai l’Italia chiedeva l’estradizione del Di Marzio; a suo carico, infatti, gravano accuse di atti di terrorismo messi in atto negli anni ’80: in particolare, l’attentato al dirigente dell’ufficio provinciale del collocamento di Roma, Enzo Retrosi, e il tentativo di sequestro del dirigente Nicola Simone, nel 1982, conclusosi con il suo ferimento.

Già lo scorso 28 aprile la polizia francese, nell’ambito dell’operazione Ombre rosse, aveva fatto scattare le manette per ben 9 terroristi: Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi, ex appartenenti alle Brigate Rosse, Giorgio Pietrostefani, ex di Lotta Continua e Narciso Manenti, ex dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale; Di Marzio, però, era riuscito a sfuggire all’arresto insieme a Luigi Bergamin e Raffaele Ventura, questi ultimi, poi, costituitisi.

L’uomo, anni fa, aveva dichiarato a Panorama, di aver commesso “un mare di sciocchezze” che non avrebbe mai ripetuto e di essere cambiato proprio grazie alla nuova vita condotta in Francia insistendo, inoltre, sul fatto di aver “già scontato sei anni di carcere” e di non avermai ucciso nessuno”.

Arrestato Maurizio Di Marzio
(Getty Images)

Di Marzio era riuscito a vivere per molti anni a Parigi da uomo libero grazie al diritto d’asilo concesso in base alla dottrina Mitterrand. L’ex brigadista, quindi, si era rifatto una vita gestendo, tra l’altro, anche un ristorante.

 

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