Raffaella Carrà: cosa ha lasciato ai parenti e amici, la sua eredità

La soubrette scomparsa lo scorso 5 luglio ha un’eredità che verrà suddivisa tra i suoi affetti più cari non avendo discendenti diretti.

La scomparsa di Raffaella Carrà ha lasciato un grande vuoto sia tra i suoi colleghi che tra i fan. Soprattutto i parenti e gli amici del caschetto più amato d’Italia stanno facendo i conti con la sua morte che è arrivata in seguito ad una lunga malattia che non le ha lasciato scampo.

Raffaella non ha mai avuto figli seppure ha cresciuto quelli dei due compagni della sua vita: il coreografo e regista Sergio Japino e il conduttore radiofonico e autore televisivo Gianni Boncompagni.

Non solo, anche i suoi nipoti, figli del fratello Renzo Pelloni, scomparso prematuramente nel 2001 all’età di 56 anni: Matteo e Federica.

Sono stati proprio i suoi nipoti a rilasciare le prime dichiarazioni dopo la scomparsa dell’amata zia che ha dedicato anima e corpo alla loro crescita quando sono rimasti orfani di padre: “Ha preso il posto di mio padre quando è mancato, ci ha sempre dato il meglio dell’affetto e dell’educazione”.

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Gli eredi del patrimonio della Carrà

Di certo non sono stati loro, gli unici vicini alla Carrà negli ultimi anni della sua vita e dunque ora ci si chiede a chi sarà rivolta l’eredità milionaria che ha accumulato nel corso della sua lunghissima carriera.

Innanzitutto ci si chiede a chi sarà destinata la casa in via Nemea 21 a Roma, nel quartiere Vigna Clara, poco distante dal centro ma in una zona residenziale che poco ha a che fare col caos tipico di una metropoli come la Capitale.

Legittimamente questa dimora e questi beni diretti dovrebbero andare ai parenti più stretti, ossia Matteo e Federica.

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Ci si domanda il resto dell’eredità come verrà suddiviso e se qualcosa sarà stato lasciato anche agli amori della sua vita.

 

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