L’ultimatum del legale di famiglia mira a smetterla con le menzogne. Si esige rispetto per la prematura scomparsa dell’attore Libero De Rienzo.
Il legale di famiglia dell’attore di “Fortapàsc” e regista quarantaquattrenne di origini napoletane, Libero De Rienzo, prematuramente scomparso lo scorso 15 luglio nella sua abitazione romana a causa di un infarto fulminante, si è espresso in un accorato e minatorio appello nei confronti della stampa e dei mass media che hanno divulgato in queste ore notizie stentate e prive di reali fondamenti sulla morte di De Rienzo.
L’ultimatum dell’avvocato, Piergiorgio Assumma, si è stagliato in una corsa contro le indagini senza diritti che ha avuto luogo in queste ultime ore, esponendosi a pieno titolo e facendosi portavoce di un totale rispetto per la scomparsa del pluripremiato e fortemente amato “Picchio”. Assumma ha tenuto a mettere pubblicamente alla gogna il disattento romanzo noir pubblicato senza sosta in questi giorni, ricordando come l’autopsia sul corpo dell’attore debba ancora essere portata a termine nelle prossime ore. Si tratta di un’azione “ingiustificata a livello umano“.
Leggi anche —>>> Harry: basta nascondersi, il principe è pronto a dire la verità
Libero De Rienzo: il legale dice “basta”, la morte non è un romanzo noir
Potrebbe interessarti anche —>>> Ignazio Moser: ad alta quota è in “ottima compagnia”: chi sono le due prescelte?
Ha definito in tal modo il legale dell’attore il comportamento messo in atto dalle principali fonti d’informazione. Le notizie finora divulgate, sebbene si resti in attesa di alcuni indizi sul suo cellulare posto attualmente sotto sequestro dalla Procura di Roma con la speranza che questi possano fornire ai suoi cari qualche risposta in più sul decesso dell’attore, siano state invece disposte al dominio di tutti ma senza alcun reale fondamento, poiché: “dovrebbero essere coperte dal segreto istruttorio“.
Vuole infine ricordare con attenzione, Assumma, come tale corsa alla fittizia verità implichi nient’altro che “una piena violazione” dei codici di procedura penale. Nel frattempo i fan ed amici dell’attore cimentatisi in numerosi appelli in sua memoria, non desiderano altro che augurare un buon viaggio all’artista, che ha regalato non poche emozioni sin dal suo esordio, dapprima in teatro, e poi nel 1999 con con il film per il grande schermo “Asini“, regia di Antonello Grimaldi.
Il prossimo 23 luglio, inoltre, avrà luogo una serata dedicata pienamente a Picchio, organizzata dal “Cinema sotto le stelle”, in diretta dal Casale Alba Due. Dove verrà proiettata alle ore 21 la pellicola di esordio alla regia di Libero. Dal titolo: “Sangue, la morte non esiste“.