È stato identificato il corpo recuperato nelle acque di Marina di Massa Carrara: appartiene ad un sacerdote polacco che da anni prestava servizio estivo nel modenese.
Un sacerdote di 63 anni ha perso la vita mentre nuotava nelle acque di Marina di Massa Carrara. A lanciare l’allarme è stato un pescatore che ha notato il corpo in acqua. Sul posto sono arrivati i soccorsi che hanno recuperato il 63enne per cui non c’è stato nulla da fare. Dai primi riscontri pare che il sacerdote, identificato circa tre giorni dopo la tragedia, consumatasi giovedì scorso, possa essere stato colto da un malore mentre nuotava.
Marina di Massa Carrara, si tuffa per un bagno: sacerdote polacco muore annegato
Apparteneva a Don Kazimierz Klawczynski, sacerdote polacco di 63 anni, il corpo recuperato nella giornata di giovedì 15 luglio nelle acque antistanti la spiaggia di Marina di Massa Carrara.
Il prete, secondo quanto ricostruito, scrive Fanpage, avrebbe deciso di fare un bagno nonostante il mare mosso. Mentre nuotava, forse colpito da un malore, non è riuscito a riemergere ed è annegato. Un pescatore, accortosi del corpo, ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli uomini della Guardia Costiera, ma, purtroppo per il 63enne non c’è stato nulla da fare.
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Intervenuta anche la polizia apuana che ha avviato gli accertamenti sul caso e le operazioni di identificazione della salma. Dopo circa tre giorni, scrive Fanpage, la svolta grazie al titolare del campeggio, dove Klawczynski alloggiava in una roulotte. L’uomo, dopo aver chiamato più volte il 63enne, aveva notato che all’interno della roulotte era tutto in ordine, circostanza che lo ha fatto allarmare temendo che il corpo ritrovato fosse proprio del sacerdote.
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Il parroco polacco, conosciuto da tutti come don Casimiro, da anni trascorreva l’estate nel modenese in servizio a Boccasuolo di Palagano, la cui comunità è rimasta sconvolta nell’apprendere la drammatica notizia. Don Kazimierz Klawczynski era, riporta Fanpage, vice cancelliere della curia di Koszalin e cappellano del santuario di Góra Chełmska, in Polonia.