Viaggi all’Estero, le regole alla luce dell’esponenziale aumento dei casi di contagio da Covid-19 in tutta Europa: le indicazioni della Farnesina.
Purtroppo i casi di contagio in tutta Europa continuano ad aumentare. La variante Delta ormai corre veloce e l’assenza di restrizioni come nel caso dell’Inghilterra potrebbe determinare un ulteriore aggravio. Ma le scelte del “vicino” non sono opponibili, pertanto l’Italia per quanto di sua competenza ha deciso di lanciare il proprio allarme. La Farnesina ha ribadito come viaggiare all’estero, al momento, possa risultare rischioso.
Covid-19, viaggi all’estero: le regole vigenti nei diversi Paesi
In questi giorni le pagine dei giornali si sono riempite di notizie relative a giovani rimasti bloccati in località turistiche all’esito di accertamento di alcuni casi Covid.
Malta, Spagna, Grecia hanno imposto una quarantena obbligatoria che ai ragazzi è parsa come una prigione, ma che i Governi hanno ribadito come si trattasse di misure necessarie per scongiurare un nuovo boom di contagi.
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Viaggiare all’estero, ha ribadito la Farnesina resta anche quest’anno rischioso. Purtroppo i casi di contagio sono di nuovo in aumento e la possibilità che si possa importare il virus è altissima. I Governi, scrive la redazione di Leggo, hanno quindi deciso di correre ai ripari. La Grecia, a titolo esemplificativo, impone la compilazione di un questionario il giorno prima di partire altrimenti non si potrà salire sull’aereo. Stesso dicasi per la Penisola Iberica che – salvo qualche piccola minuzia- ha adottato lo stesso protocollo. In Francia solo con Green Pass a seguito di completamento del ciclo vaccinale o con tampone negativo effettuato al massimo 72 ore prima della partenza.
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Più rigida Malta, o vaccinazione completa eseguita da almeno 14 giorni oppure quarantena obbligatoria della durata di due settimane a proprie spese.
L’Italia si divide tra le diverse realtà Regionali. In Sicilia, ad esempio, è stato imposto che tutti i coloro i quali fanno ingresso nell’Isola provenendo da Grecia, Olanda o Francia, o comunque che ivi abbiano alloggiato nelle due settimane precedenti devono sottoporsi a tampone.
Ora si resta in attesa della decisione del Premier Draghi in merito al Green Pass. La nuova strategia sul suo rilascio e sulle sue modalità d’impiego potrebbe determinare una svolta nella campagna vaccinale invogliando chi ancora non ha deciso per la somministrazione di prenotarsi.