Il Ministero della Salute ha emanato una nuova circolare in merito al rilascio del Green Pass: specificate le linee guida per i guariti dal Covid-19.
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Numerosi gli interrogativi sorti intorno al Green Pass, in particolare quelli postisi dai guariti dal Covid. Entro quando dovranno effettuare il vaccino per ottenerlo? E quante dosi? A dissipare ogni dubbio interviene il Ministero della Salute con una circolare sottoscritta dal Professor Gianni Rezza, Dg della Prevenzione.
Green Pass ai guariti dal Covid, tempi e modalità di somministrazione del vaccino
Per il Ministero della Salute il quadro è chiaro, i soggetti guariti dal Covid riceveranno un’unica dose e dovranno farla al massimo entro 12 mesi dalla negativizzazione.
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Queste le nuove linee guida contenute nella circolare firmata nella serata di ieri, mercoledì 21 luglio, dal Professor Gianni Rezza, Dg della Prevenzione. All’interno del documento – riporta la redazione de La Repubblica– si legge come per i soggetti colpiti dal Covid-19 (sia in maniera sintomatica che non) è contemplata la possibilità di somministrazione di una sola dose, purché venga inoculata entro sei mesi o comunque entro e non oltre i dodici dalla negativizzazione. Una sostanziale dilatazione dei tempi, quindi.
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Trascorso tale periodo, le dosi da somministrarsi dovranno essere due, una se si parla di Johnson&Johnson. Tuttavia all’interno della circolare viene precisato che se il soggetto guarito rientra nella categoria degli immunodepressi è consigliabile eseguire l’intero ciclo vaccinale e non solo una dose.
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Ulteriore specifica viene fatta sui test sierologici eseguiti pre-vaccino. L’Oms sul punto ha dichiarato che non è raccomandata ai fini “del processo decisionale vaccinale“. In sintesi è inutile eseguire il test prima di sottoporsi a vaccinazione, poiché i suoi risultati non inciderebbero su quella che è la scelta da effettuarsi sul vaccino. Ciò in quanto un elevato numero di anticorpi comunque non esonererebbe il soggetto dalla somministrazione per ottenere il Green Pass.
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Un altro interrogativo che in tanti si erano posti in virtù del fatto che il Covid-19 ha colpito anche in maniera asintomatica. Alcuni cittadini, quindi, vagavano nel dubbio di poter essere stati positivi a loro insaputa. L’Oms ha sciolto ogni dubbio sul punto.