Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi venerdì 23 luglio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Appena pubblicato il consueto aggiornamento sull’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando all’odierno bollettino del Ministero della Salute tabella sanitaria, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono 4.307.535, ossia 5.143 unità in più di ieri. In aumento anche il numero dei soggetti attualmente positivi ad oggi 58.752 (+3.886). In calo, invece, i ricoveri in terapia intensiva:155 in totale e 3 in meno di ieri. I guariti complessivi salgono a 4.120.846 con un incremento di 1.239 in più rispetto a ieri. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 17 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 127.937.
La Regione Campania, si legge nelle note, ha comunicato che 2 dei 7 decessi dichiarati in data odierna, sono deceduti più di 48 ore fa. L’Emilia Romagna ha eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.
Stando alla tabella sanitaria di ieri, i casi di contagio erano saliti a 4.302.393. Saliva anche il dato dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 54.866.
Stabili, invece, i ricoveri in terapia intensiva:158 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.119.607. Purtroppo il bilancio delle vittime saliva a 127.920.
La Regione Campania, si leggeva nelle note, segnalava che 3 dei decessi comunicati risultavano deceduti in periodo antecedente alle ultime 48 ore. L’Emilia Romagna eliminava 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare. Infine, la Provincia Autonoma di Bolzano specificava che il numero dei guariti era non conforme a quello dei giorni precedenti, in relazione ad un ricalcolo eseguito nella giornata di ieri.
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Pubblicato mercoledì il bollettino sull’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Secondo i dati del Ministero della Salute, i casi di contagio erano 4.297.337. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 51.308. Tornavano in calo il numero dei ricoveri in terapia intensiva: 158 in totale. I guariti erano 4.118.124. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime: il totale saliva a 127.905.
La Regione Friuli Venezia Giulia, si leggeva nelle note, specificava che l’aggiornamento includeva sia i dati di martedì sia quelli di mercoledì. La Sicilia rappresentava che del totale dei decessi rilevati due non erano attribuibili al Covid e quattro erano risalenti ai mesi di maggio/giugno. Il Veneto, infine, comunicava che il dato sui decessi era inferiore di uno rispetto a ieri per via di un errore di inserimento nei giorni scorsi da parte di un’Aulss.
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A partire dal 6 agosto il Green Pass diverrà obbligatorio per poter aver accesso a determinate attività. Questa la decisione tanto attesa e finalmente assunta dal Consiglio dei Ministri in relazione al certificato verde.
Secondo quanto stabilito il documento verrà rilasciato all’esito almeno della somministrazione di una dose (validità 9 mesi) o di negativizzazione dal Covid-19 (durata sei mesi). Valido per 48 ore, invece, il pass se rilasciato all’esito dell’esecuzione di tampone risultato negativo.
Il Green pass servirà per avere accesso a tutte le attività di ristorazione con tavoli al chiuso, cinema e teatri, nonché piscine e palestre, centri benessere (sempre se si parla di luoghi al chiuso), eventi sportivi, sagre e manifestazioni.
La decisione del Governo non ha lasciato indifferenti gli operatori dei comparti coinvolti che lamentano un’ulteriore stoccata letale alle proprie attività.
All’interno del decreto stabiliti anche i nuovi parametri per la collocazione nelle diverse fasce di rischio delle Regioni. Maggior rilievo avranno i dati relativi alle ospedalizzazioni.
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Sempre più negativi i monitoraggi settimanali dell’Iss e del Ministero della Salute sul quadro epidemiologico italiano. Quello di oggi non porta buone nuove: nel periodo dal 12 al 18 luglio, l’indice di contagio (Rt) sarebbe salito a 1,26 rispetto allo 0,91 dello scorso report. Un dato, quello del superamento della soglia dell’1, che ormai non si registrava da mesi. Tuttavia, si precisa, come la situazione nonostante il vertiginoso aumento sia comunque sotto controllo secondo le istituzioni.
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Anche l’incidenza dei casi risulta aumentata da 14 a 19 ogni 100mila abitanti, e la variante Delta continua a prendere piede. Attualmente, volgendo uno sguardo ai dati, sarebbero ben 19 le regioni a rischio epidemiologico moderato.
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