Un video registrato dalle telecamere di sorveglianza potrà forse chiarire meglio la dinamica dei fatti
Si cerca di ricostruire la dinamica dell’omicidio avvenuto a Voghera, nella centralissima piazza Meardi, intorno alle 22.30 di martedì scorso. L’assessore Adriatici soprannominato “lo sceriffo” ha sparato un colpo su Youns El Bossettaoui, un 39enne di origini marocchine, che ne ha provocato la morte.
L’uomo, interrogato a lungo, ha dichiarato che si è trattato di legittima difesa e che il colpo è partito dalla pistola accidentalmente. L’assessore alla Sicurezza è accusato di eccesso colposo di legittima difesa ma un video, ripreso dalla telecamera di sorveglianza, sembrerebbe confermare la sua dichiarazione.
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Mentre si cerca di far luce sull’episodio che ha provocato la morte di un trentanovenne, Youns El Bossettaoui, un video mostra chiaramente quest’ultimo avvicinare Massimo Adriatici e, dopo una breve discussione, lo si vede sferrare un pugno in conseguenza del quale l’assessore rovina a terra.
E’ a questo punto, però, che si perde l’inquadratura ed il video non mostra il momento preciso in cui Adriatici impugna l’arma per sparare. Quest’ultimo ha sempre dichiarato che il colpo è partito per sbaglio proprio quando era a terra, versione confermata anche da qualche testimone. Ma dal video resta un “buco” che impedisce di venire a capo proprio sui momenti maggiormente significativi.
Gli avvocati dell’accusa intanto sostengono una versione diversa: Debora Piazza e Marco Romagnoli, difensori dei familiari di Youns El Boussetaoui, affermano infatti: “Bisogna dire le cose come stanno: Youns è stato ammazzato da un assassino senza motivo”. Come dichiarato all’Adnkronos, si è verificata peraltro “una gravissima violazione del diritto di difesa: sul corpo di Youns è stata eseguita l’autopsia senza che i familiari ne venissero informati”.
Gli avvocati fanno sapere, dunque, che si procederà alla nomina di “un consulente di parte, anche per un esame balistico”. Nel frattempo – continua l’accusa – “Cerchiamo la verità e la troveremo”.