Non indossa la mascherina: agente spara e uccide uno studente

La tragedia si è consumata lo scorso sabato 24 luglio. La vittima, Honoré Shama, frequentava la Facoltà di Lettere dell’Università di Kinshasa.

Caso Luca Attanasio
Repubblica del congo (Getty Images)

Sabato 24 luglio, un giovane studente è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. Siamo a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, dove la vittima, Honoré Shama, ha tragicamente perso la vita per mano di un agente di polizia. La vittima frequentava la Facoltà di Lettere dell’Università, ubicata nella capitale della repubblica congolese. Secondo la versione riferita ai media da alcuni colleghi di ateneo lo studente “stava girando un video” pochi attimi prima del dramma. A seguire maggiori dettagli.

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Kinshasa e la corruzione all’interno dei servizi di polizia

 

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Secondo le prime ricostruzioni, lo studente è stato rimproverato da un agente di polizia per l’assenza di dispositivo di sicurezza durante le riprese. Secondo quanto riferito all’Agence France Presse da Odia, studente testimone dell’accaduto, il rifiuto del giovane all’invito di portare la mascherina avrebbe in seguito innescato l’ira dell’alto funzionario: “il nostro compagno Honoré Shama, studente della Facoltà di Lettere dell’Università di Kinshasa, stava girando un video [… quando] un ufficiale di polizia gli ha chiesto di indossare la mascherina durante le registrazioni del filmato.

Nonostante le sue spiegazioni e dopo aver mostrato la maschera” – ha continuato lo studente – “il poliziotto, sensibilmente adirato perché si aspettava di ricevere denaro, lo ha accusato di resistenza e gli ha sparato a distanza ravvicinata.” Il racconto del collega universitario trova conferma in altre testimonianze. Alcune versioni sono state raccolte anche da Top Congo, radio locale molto seguita nel Paese, oltre che da diversi media online. Nella Repubblica Democratica del Congo l’uso della mascherina è obbligatorio pena la multa di 10.000 franchi congolesi, pari a circa 4,30 euro. Tuttavia a Kinshasa, come in altre grandi città africane, la corruzione all’interno dei servizi di polizia è sempre più frequente. La polizia della capitale è difatti regolarmente accusata di molestie, frodi e altri tipi di attività fraudolenta.

caso Luca Attanasio
Repubblica del Congo (Getty Images)

Il responsabile del reato si è dato alla fuga. In merito, la procura locale ha annunciato l’avvio all’inchiesta e ha dichiarato l’arresto di due agenti di polizia durante l’omicidio.

Fonte Le Figaro

 

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