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Covid 19

Covid-19, il bollettino del 28 luglio: 5.696 nuovi casi e 15 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, mercoledì 28 luglio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

(Ministero della Salute)

Aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi nel nostro Paese. Stando al bollettino odierno del Ministero della Salute, le persone risultate positive al virus complessivamente sono 4.330.739 con un incremento rispetto a ieri di 5.696 unità. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ammontano a 74.161 (+3.851). Tornano in calo i pazienti ricoverati in terapia intensiva che sono in totale 183 (-6). I guariti salgono a 4.128.568, ossia 1.827 in più di ieri. Purtroppo continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime con 15 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 128.010.

La Regione Calabria, si legge nelle note, specifica che tra i nuovi casi di oggi, 10 sono stati recuperati da schede in archivio e si riferiscono a periodi pregressi. L’Emilia Romagna ha eliminato 3 casi dal totale (2 positivi al test antigenico ma non confermati da test molecolare e 1 giudicato non caso Covid-19).

La Provincia Autonoma di Bolzano comunica che tra i 25 nuovi positivi, 12 derivano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare. Infine, il Veneto segnala che alcuni casi confermati da test antigenico, essendo stati successivamente confermati da test molecolare, sono stati riclassificati tra quest’ultimi.

Covid-19, bollettino: i numeri in Italia nella giornata di martedì 27 luglio

Stando al bollettino di ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano 4.325.046.

(Getty Images)

Salivano ancora anche i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 70.310 e i pazienti in terapia intensiva che ammontavano a 189. Le persone guarite erano 4.126.741. Il bilancio totale delle vittime saliva a 127.995. 

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 27 luglio: 4.522 nuovi casi di contagio e 24 morti

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 26 luglio

Pubblicato lunedì il consueto aggiornamento sull’epidemia da Covid-19 nel nostro Paese. Stando al bollettino del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.320.530. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 68.236 così come i pazienti in terapia intensiva:182 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 4.124.323 Il bilancio delle vittime giungeva a 127.971.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, eliminava 1 caso, in quanto già segnalato da altra regione. La Calabria segnalava che i 9 decessi comunicati ieri erano relativi a periodi pregressi e rettificava il dato comunicato ieri relativo alle “persone testate” pari a 895043 (e non 895403). Il Friuli Venezia Giulia sottraeva 1 caso dal totale, in quanto positivo al test antigenico ma non confermato da test molecolare. La Regione Lazio specificava che i 2 decessi comunicati ieri si riferivano ai mesi di aprile e maggio. Infine, il Veneto comunicava che alcuni casi confermati da test antigenico, essendo stati successivamente confermati da test molecolare, erano stati riclassificati tra quest’ultimi.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 26 luglio: 3.117 nuovi casi e 22 decessi

Draghi, decisione su scuole e trasporti: servirà il Green Pass?

Il Premier Mario Draghi è chiamato ad eliminare l’impasse riguardante il Green Pass in relazione a scuola e mezzi di trasporto. In particolare la decisione da assumere è relativa all’obbligatorietà o meno di imporre la somministrazione del vaccino agli operatori scolastici ed allineare così il comparto a quello sanitario. Per quest’ultimo, infatti, è previsto che chiunque si sottragga al vaccino venga rimosso dal proprio incarico. Una scelta drastica che per ora sembrerebbe essere esclusa.

Si parlerebbe, infatti, di mera raccomandazione. Eppure già voci in circolo parlano di un possibile cambio di rotta. Considerato il quadro epidemiologico attuale non è escluso che per scongiurare la didattica a distanza il Governo opti per una copertura di tutto il personale.

Per non parlare dei trasporti – non quelli urbani- per i quali potrebbe essere necessario esibire il certificato. Il comparto è stato escluso dall’ultimo decreto per poter essere oggetto di specifico provvedimento. Nelle prossime ore anche su tale punto potrebbe giungere la svolta.

Pordenone, boom di contagi dopo festa in un locale

A Roveredo in Piano (Pordenone) dopo una festa sarebbe scoppiato un vero e proprio focolaio. Si parla di oltre 50 contagi. Stando a quanto riporta la redazione di Fanpage, sabato 17 luglio sarebbe stato organizzato un evento nel rispetto della normativa vigente: tutti seduti e musica solo di accompagnamento senza balli. A causa della pioggia, però, numerosi ospiti si sarebbero rifugiati all’interno del locale ed è lì che potrebbe essersi innescato il focolaio. Secondo alcune notizie trapelate i soggetti risultati positivi sarebbero per la stragrande maggioranza under 30 e non avrebbero manifestato sintomi gravi. Al vaglio della Procura, adesso, l’accaduto.

Morto suicida Giuseppe De Donno, pneumologo e volto noto della pandemia

È stato trovato privo di vita nella giornata di ieri il professor Giuseppe De Donno. Il medico noto al Paese come l’uomo di scienza che aveva scoperto la potenza del plasma iperimmune per contrastare il Covid. De Donno si sarebbe suicidato all’interno della propria abitazione.

Non sono mancati messaggi di cordoglio alla famiglia, ma anche accuse alla Comunità Scientifica rea di averlo abbandonato scartando le sue idee ad avviso di molti risolutive.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Morto suicida Giuseppe De Donno, pneumologo e volto noto della pandemia

Comfort-in, il dispositivo che elimina l’ago nel vaccino: Messina pioniera

Si chiama Comfort-in il nuovo dispositivo che consentirà di somministrare il vaccino senza la tanto temuta da molti puntura. Uno strumento già impiegato Oltreoceano che adesso per la prima volta sbarcherà in Italia ed a far da pioniera sarà la città di Messina.

Attraverso Comfort-in il vaccino sarà assorbito in via intramuscolare. Si tratta di un nozzle (una siringa senza ago) in grado di iniettare il siero attraverso un foro di 0.15mm ed eviterà punture accidentali, tutelando quindi gli operatori sanitari.

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