Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha lanciato una proposta che potrebbe rivoluzionare la Serie B (e non solo): l’idea.
Potrebbe essere in arrivo una rivoluzione che potrebbe coinvolgere la Serie B (e non solo) per fare fronte alla crisi economica che ha colpito il mondo del calcio.
Per il momento si tratta solo di un’idea. Una realtà invece è quella che si avrà a partire dalla prima giornata del campionato cadetto della stagione 2021/22.
Stiamo parlando dell’introduzione del VAR e dell’A-VAR proprio come già avviene nel campionato di Serie A. Intanto, a seguito delle esclusioni dalle competizioni di Serie B e di Serie C, la FIGC ha stilato una graduatoria per integrare l’organico di Serie C.
Latina, Fidelis Andria e Siena provenienti dalla Serie D e Lucchese, Alma Juventus Fano e Pistoiese provenienti dalla Serie C.
I ripescaggi avranno luogo in maniera alternata. La precedenza andrà ai club che provengono dalla Serie D.
Serie B, la proposta del presidente della FIGC Gabriele Gravina
Per quanto riguarda il campionato di Serie B della prossima stagione, il posto lasciato dal Chievo Verona andrà al Cosenza.
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Tornando invece al discorso che concerne l’eventuale cambiamento che potrebbe coinvolgere il campionato di Serie B, Gabriele Gravina ha lanciato l’idea della fusione della serie cadetta con la Serie C.
La proposta del presidente della FIGC potrebbe cambiare il volto alla competizione cadetta. Gravina ha così parlato al termine del Consiglio Federale.
Riforma campionati? Più che cambio format sarà rivoluzione, tre livelli di professionismo non sono più sostenibili. Ho proposto fusione tra la B e la C dal 2024-25, mentre dal 2022-2023 ci sarà una C Elite e un D elite.
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A novembre si terrà un’Assemblea straordinaria della FIGC per aggiornare lo Statuto e per proseguire nel progetto, sviluppato su più annualità, che prevede di creare di una Serie C Elite e di una Serie D Elite, a partire dalla stagione 2022/23, “per aggredire una delle criticità economiche più grandi del sistema: il salto di categoria“.