I Cluster hanno partecipato alla prima edizione di “X Factor” nel 2008 ma non sono arrivati alla fase finale del talent show: cosa fanno adesso i cantanti di Genova
Originari di Genova i Cluster hanno la particolarità di esibirsi cantando a cappella e uniscono il pop, jazz e la fusion. Si sono formati nel 2004: tutti e cinque i componenti del gruppo sono usciti dal Conservatorio della città ligure e sono Erik Bosio (baritono e beatboxing), Nicola Nastos (tenore e beatboxing), Letizia Poltini (soprano), Liwen Magnatta (contralto) e Lorenzo Subrizi (basso e beatboxing).
Ci sono inoltre due ex membri: Luca Moretti (basso e beatboxing) e Marco Meriggio (basso e beatboxing).
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Nel 2006 è uscito il loro primo disco che si sono autoprodotti intitolato “Cement”. Approdano a “X Factor” come gli ultimi nuovi entrati per la gara nella squadra di Morgan dei gruppi vocali. Vengono poi eliminati durante il ballottaggio con Ilaria Porceddu dopo due settimane dall’inizio dei giochi. La loro eliminazione è arrivata un po’ a sorpresa visto il successo che avevano riscontrato tra il pubblico e l’entuasiasmo che il loro coach nutriva nel loro progetto musicale.
I Cluster pubblicano il loro unico EP “Enjoy the silence” con la casa discografica Sony BMG nel 2008. A novembre del 2009 esce il loro album “Steps” e nel periodo natalizio dello stesso anno danno alla luce “Christmas Present”. Due anni dopo collaborano con Marco Mengoni nel brano “Gioco sporco” contenuto nel disco “Solo 2.0”.
Nel 2012 insieme a Morgan incidono “Si può morire”, cover de I Gufi. La canzone si trova all’interno del disco “Italian Songbook Volume 2”. Durante l’estate di quell’ anno approdano al Music Center di Strathmore di Washington DC e si esibiscono durante il VOCALnation.
Sono diventati nel 2020 la band ufficiale della trasmissione televisiva di Rai 2 “Voice Anatomy” condotta da Pino Insegno. Il programma di Viale Mazzini è incentrato sui personaggi che nei vari campi hanno ottenuto successo grazie alla loro voce.
