Cicale, il perché del loro canto ad alte temperature

Volete conoscere l’origine ed il motivo del sottofondo estivo più gettonato di sempre? Ecco il perché del canto delle cicale ed i loro rapporto con le più calde temperature.

Che siate dei folli amanti delle romantiche notte d’estate in cui il canto delle cicale si fa più intenso per loro natura, o che faticate a prendere sonno per la loro perenne propensione a fare sentire la loro presenza nel loro habitat primordiale, la risposta resta sempre la medesima. Eppure, in molti, ammettono di non conoscere ancora il reale motivo che spinge tali esemplari di insetti dal colore verde o marrone a produrre quel coro così rumoroso, simile ad uno stridio, capace di raggiungere oltre i 100 decibel.

Una delle principali distinzioni utili da eseguire per rendere meglio l’idea che risiede all’origine di tale suono, vi è quella di separare gli esemplari femminili di cicala da quelli maschili.

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Cicale, il perché del loro canto ad alte temperature: i dettagli

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Infatti, mentre le prime si affidano al movimento delle loro ali per riprodurlo. Con una potenza leggermente minore rispetto ai maschi. Ma che permette loro di identificare ugualmente la posizione di queste ultime. I secondi possiedono sin dalla loro venuta al mondo uno sviluppatissimo organo stridulatore. Posizionato poco al di sotto del loro addome.

Servendosi di tale organo, che risuona grazie all’ausilio di frequenti vibrazioni, le cicale, piuttosto che “cantare” deliberatamente come si crede nell’immaginario comune, si dilettano nel frinire. Per quel che riguarda invece il fine con cui questo suono viene emesso è destinato ad essere associato alla vita sentimentale, o per meglio dire sessuale, di tali esemplari. La potenza del loro “canto” diviene in tal modo direttamente proporzionale all’interesse scatenato tra un medesimo esemplare ad un secondo dell’altro sesso.

Perciò, più il suono di una cicala si rivelerà potente più ci saranno i presupposti che essa venga individuata e scelta come partner in amore. Un corteggiamento a suon di musica, dunque, che si concluderà con l’accoppiamento. E con la deposizione da parte dell’esemplare femmina delle uova, il tutto nel breve arco di tempo di una sola giornata.