Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, domenica 1 agosto, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha fornito il consueto aggiornamento sullo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 4.355.348 con un incremento rispetto a ieri di 5.321 unità. Continua a crescere anche il numero dei soggetti attualmente positivi che ad oggi risultano essere 91.350 (+4.065), così come quello dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: 230 in totale e più 16 rispetto a ieri. Le persone guarite complessivamente sono 4.135.930 ossia 1.250 unità in più di ieri. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime nel nostro Paese: nelle ultime 24 ore si sono registrati 5 decessi che hanno portato il totale a 128.068.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, rettifica il dato guariti di ieri che conteneva un caso in più. Il Friuli Venezia Giulia ha eliminato 1 caso dal totale, in quanto positivo al test antigenico ma non confermato dal successivo test molecolare. La Regione Lazio specifica che sono stati aggiornati solo i dati relativi alle nuove positività ed ai ricoveri a causa della sospensione dei sistemi informatici a seguito di un attacco hacker al CED regionale.
La Provincia Autonoma di Bolzano segnala che tra i 21 nuovi positivi, 9 derivano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare. Infine, il Veneto comunica che alcuni casi confermati da test antigenico essendo stati successivamente confermati da test molecolare sono stati riclassificati tra quest’ultimi.
Stando ai dati di ieri, i casi di contagio complessivi erano 4.350.028. Salivano anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 87.285, così come i ricoveri in terapia intensiva che erano in totale 214. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.134.680. Il bilancio delle vittime saliva a 128.063.
La regione Campania comunicava che i 2 decessi riportati ieri erano avvenuti nel mese di Maggio e di Giugno 2021. La regione Emilia Romagna comunicava che, dal totale dei positivi dichiarato nei giorni precedenti, erano stati eliminati 4 casi in quanto positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare. La P.A. di Bolzano comunicava che tra i 22 nuovi positivi, 9 derivavano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare. La regione Puglia comunicava che dal totale dei deceduti, era stato eliminato 1 caso erroneamente riportato nei giorni precedenti.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 31 luglio: i dati della pandemia di oggi in Italia
Secondo il bollettino del Ministero della Salute di venerdì 30 luglio, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.343.519. Salivano anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 82.962, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 201 in totale. I guariti erano 4.132.510. Purtroppo continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime giunto a 128.047.
La Regione Campania, si leggeva nelle note, specificava che 4 dei 5 decessi dichiarati venerdì risalgono ad un periodo compreso tra Novembre 2020 e Maggio 2021. L’Emilia Romagna ha eliminato dal totale dei positivi 5 casi, (2 casi positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare e 3 in quanto giudicati non casi Covid-19). Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 1 caso, in quanto positivo al test antigenico ma non confermato da test molecolare.
La Regione Lazio segnala che i 4 decessi riportati in data odierna si riferiscono al mese di maggio. Infine, la Provincia Autonoma di Bolzano comunica che tra i 24 nuovi positivi, 6 derivano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 30 luglio: 6.619 nuovi casi e 18 morti
Che servirà una terza dose per implementare l’immunizzazione dal Covid-19 per l’Oms è cosa certa. Non dello stesso avviso l’Ema che sul punto predica cautela. Intanto sul banco del Governo già al vaglio questa possibilità. Ma a chi e quando somministrarla. A rigore di logica i primi che potrebbero riceverla sarebbero i soggetti fragili gli immunodepressi ed il personale sanitario, ossia coloro i quali hanno ricevuto la somministrazione della dose tra i mesi di dicembre e gennaio.
Secondo studi recenti, condotti dalla Pfizer, con una terza dose si aumenterebbe di 8 volte la protezione negli under 55 e di ben 11 volte negli over 60.
Nei prossimi giorni, quindi, potrebbe addivenirsi ad una soluzione sul punto e comprendere il piano d’azione nell’eventualità in cui dovrà essere somministrata questa ulteriore dose.
I festeggiamenti per Euro 2020 avrebbero contribuito a far schizzare i contagi da Covid-19 soprattutto tra i soggetti di sesso maschile al di sotto dei 40 anni di età. Questo quanto emerso da un rapporto dell’Iss titolato “Epidemia Covid-19” secondo cui, riporta SkyTg24, dalla fine del mese di giugno ad oggi pare sia aumento esponenzialmente l’incidenza tra gli uomini under 40.
I dati avrebbero mostrato, quindi, che nelle donne invece i casi sarebbero rimasti pressoché stabili e coerenti con i numeri precedenti.
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