Lo ha annunciato il pubblico ministero: la fonte medica ufficiale ha confermato che l’uomo, 100 anni, è in grado di sostenere il processo.
La giustizia tedesca non intende dimenticare le atrocità del regime nazista. A quasi 80 anni dai fatti, un ex guardia del campo di concentramento di Sachsenhausen, uno dei più grandi in Germania, dovrà presentarsi in tribunale a inizio ottobre, accusata di “complicità in omicidio.” Lo ha annunciato il pubblico ministero sulla base della dichiarazione dell’ufficio del procuratore della località di Neuruppin, il primo ad aver presentato le accuse nel mese di febbraio. L’alto funzionario del circondario dell’Ostprignitz-Ruppin ha asserito che la valutazione medica ufficiale definisce l’imputato, 100 anni, perfettamente “in grado di sostenere il processo.” Le udienze avranno una durata pari a circa due ore e mezza al giorno.
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Nonostante l’età avanzata, l’anziano è stato accusato di complicità in 3.518 omicidi di detenuti del campo di concentramento con sede a Oranienburg, a Nord di Berlino, con aggravante di aver “consapevolmente e intenzionalmente” aiutato altre guardie nell’uccisione dei prigionieri dal 1942 al 1945. Secondo quanto riporta la procura di Neuruppin, l’ex guardia nazista sarebbe difatti coinvolta “nella fucilazione di prigionieri di guerra sovietici” e negli omicidi di detenuti “mediante l’uso del gas tossico Zyklon B.”
Stando a quanto si legge nei notiziari locali, questo processo non è un caso isolato in Germania, dove sono ancora in corso una dozzina di indagini giudiziarie relative ai crimini nazisti. Negli ultimi anni, il sistema giudiziario tedesco ha processato e condannato diversi ex guardie appartenenti all’organizzazione paramilitare SS, anche loro accusate di complicità di omicidio. A distanza di circa 80 anni, la mobilitazione attiva del governo nei confronti di tali reati, “tardivi” secondo il parere delle vittime, dimostra il sensibile incremento di rigore e severità nel campo della giustizia.
Durante la Seconda guerra moindiale, le SS detennero circa 200.000 persone a Sachsenhausen. Nel campo di concentramento furono assassinati circa 20.000 detenuti.
Fonte Post Gazette
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