Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, martedì 3 agosto, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha appena pubblicato l’aggiornamento sull’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia da oltre un anno. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.363.374 con un incremento rispetto a ieri di 4.845 unità. In aumento anche il numero dei soggetti attualmente positivi che ad oggi ammonta a 94.216 (+1.199), così come quello dei pazienti che si trovano ricoverati in terapia intensiva: 258 in totale e più 9 rispetto a ieri. I guariti dall’inizio dell’emergenza sono 4.141.043 ossia 3.615 unità in più di ieri. Purtroppo si registrano ancora vittime nel nostro Paese: nelle ultime 24 ore sono 27 i decessi che hanno portato il bilancio totale a 128.115.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 4 casi, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da test molecolare. Il Friuli Venezia Giulia specifica che 1 caso confermato da test antigenico, essendo stato successivamente confermato da test molecolare, è stato riclassificato tra quest’ultimi. La Regione Lazio segnala che, a causa della sospensione dei sistemi informatici a seguito di un attacco hacker al CED regionale, vengono aggiornati solo i dati relativi ai nuovi positivi, ai decessi ed alle ospedalizzazioni. Infine la Provincia Autonoma di Bolzano comunica che tra i 24 nuovi positivi, 12 derivano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare.
Stando ai dati di ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.358.533.
Ancora in salita anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 93.017, così come i ricoveri in terapia intensiva: 249 in totale. Le persone guarite complessivamente nel nostro Paese erano 4.137.428. Il bilancio delle vittime totale saliva a 128.088.
La Regione Campania, si leggeva nelle note, segnalava che 2 dei decessi dichiarati ieri si riferivano al mese di giugno e di luglio. L’Emilia Romagna eliminava 5 casi, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da test molecolare. La Regione Lazio specificava che venivano aggiornati solo i dati relativi alle nuove positività, ai decessi ed alle ospedalizzazioni a causa della sospensione dei sistemi informatici a seguito di un attacco hacker al CED regionale. I dati sui nuovi positivi erano parziali e saranno aggiornati con i prossimi report. Il Veneto rettificava il dato dei decessi, eliminando 3 casi comunicati nei giorni scorsi, comunicava inoltre che alcuni casi confermati da test antigenico essendo stati successivamente confermati da test molecolare erano stati riclassificati tra quest’ultimi.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 2 agosto: 3.190 nuovi casi e 23 decessi
Secondo il bollettino di domenica, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.355.348. Continuava a crescere anche il numero dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 91.350, così come quello dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: 230 in totale. Le persone guarite complessivamente erano 4.135.930. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime nel nostro Paese: che raggiungeva il totale di 128.068.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, rettificava il dato guariti di ieri che conteneva un caso in più. Il Friuli Venezia Giulia eliminava 1 caso dal totale, in quanto positivo al test antigenico ma non confermato dal successivo test molecolare. La Regione Lazio specificava che erano stati aggiornati solo i dati relativi alle nuove positività ed ai ricoveri a causa della sospensione dei sistemi informatici a seguito di un attacco hacker al CED regionale.
La Provincia Autonoma di Bolzano segnalava che tra i 21 nuovi positivi, 9 derivavano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare. Infine, il Veneto comunicava che alcuni casi confermati da test antigenico essendo stati successivamente confermati da test molecolare erano stati riclassificati tra quest’ultimi.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino dell’1 agosto: 5.321 nuovi casi e 5 vittime
Essere vaccinati non significa scongiurare al 100% la possibilità di contrarre il Covid. Una nozione basilare, che le autorità sanitarie continuano a ripetere. Ma che differenza c’è tra chi risulta positivo non avendo fatto il vaccino e gli immunizzati? Per dare risposta al quesito è intervenuto un recente studio dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù riporta la redazione di Virgilio citando Il Corriere della Sera.
Su un campione di 2.900 soggetti vaccinati, solo l’1,5% si è infettato. Su tali pazienti è stato notato, in ogni caso che il virus è rimasto bloccato al naso ed alla rinofaringe. Nessun problema ai polmoni, dove gli anticorpi già sono in azione. Inoltre, entro 3 giorni sarebbero in grado di negativizzarsi.
Quindi, rispetto ad un non vaccinato, potrebbe in rarissimi casi contrarre il Covid ed in casi ancor più remoti trasmetterlo. Considerato che in circa tre giorni il virus viene debellato, la circostanza potrebbe verificarsi solo in questo breve lasso di tempo.
Non solo, il vaccinato dovrebbe peraltro avere un’alta carica virale, cosa ancor più improbabile.
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