Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, giovedì 5 agosto, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Appena pubblicato il bollettino del Ministero della Salute relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia. Stando ai dati odierni, i casi di contagio complessivi sono saliti a 4.377.188, ossia 7.230 unità in più rispetto a ieri. In crescita anche il numero dei soggetti attualmente positivi ad oggi 101.046 (+3.826), così come quello dei ricoveri in terapia intensiva che risultano essere 268 in totale (+8). Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 4.147.979 con un incremento rispetto a ieri di 3.371 unità. Purtroppo, si aggrava ancora il bilancio delle vittime in Italia con 27 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 128.163.
La Regione Calabria, si legge nelle note, specifica che tra i decessi comunicati oggi 3 sono avvenuti in date precedenti. Anche la Campania segnala che 1 decesso comunicato in data odierna si riferisce al mese di maggio. L’Emilia Romagna ha eliminato 5 casi dal totale dei positivi, in quanto positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Il Friuli Venezia Giulia comunica ha sottratto 1 caso a seguito di un test positivo rimosso dopo revisione del caso. Infine, la Regione Lazio comunica che, a causa della sospensione dei sistemi informatici a seguito di un attacco hacker al CED regionale, vengono aggiornati solo i dati relativi ai nuovi positivi, ai decessi ed alle ospedalizzazioni.
Stando ai dati di ieri, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano salite a 4.369.964.
Salivano ancora anche i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 97.220, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 260 in totale. I guariti complessivi erano 4.144.608. Il bilancio totale delle vittime saliva a 128.136.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, eliminava 1 caso dei giorni scorsi, in quanto già segnalato da altra Regione. Anche l’Emilia Romagna ha sottratto 4 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Il Friuli Venezia Giulia eliminava 1 caso a seguito di un test positivo rimosso dopo revisione del caso. Infine, la Regione Lazio specificava che, a causa della sospensione dei sistemi informatici a seguito di un attacco hacker al CED regionale, venivano aggiornati solo i dati relativi ai nuovi positivi, ai decessi ed alle ospedalizzazioni.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 4 agosto: 6.596 nuovi casi e 21 vittime
Secondo l’aggiornamento di martedì sull’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia da oltre un anno, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.363.374. In aumento anche il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontava a 94.216, così come quello dei pazienti che si trovavano ricoverati in terapia intensiva: 258 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 4.141.043. Purtroppo si registravano ancora vittime nel nostro Paese: il bilancio totale saliva a 128.115.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 3 agosto: 4.845 nuovi casi di contagio e 27 morti
Nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri si riunirà per decretare le linee guida relative al Green Pass, in particolare all’obbligo di detenerlo per alcune categorie. In primis si parlerebbe del personale scolastico. L’ipotesi è quella che tale tipologia di lavoratori debbano necessariamente possederlo. Ma resta un punto caldo su cui le forze politiche non sarebbero addivenute ad un intesa.
Stando a quanto riporta Open, infatti per il Cdm si prospetta un pomeriggio di fuoco. Il premier Draghi come anche il Ministro Speranza la riterrebbero una condizione necessaria per un rientro sicuro tra i banchi di scuola e per eliminare la possibilità di un altro anno in Dad.
Con ogni probabilità invece servirà il Green Pass per i viaggi a lunga percorrenza. Per le certezze, però, bisognerà attendere il pomeriggio.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Green Pass obbligatorio, chi dovrà averlo per lavorare: la decisione del Cdm
Il Governo con il suo ultimo Decreto ha rimodulato i parametri per la collocazione nelle diverse zone di rischio delle Regioni. Nella giornata di ieri il Cts in Sicilia ha deciso che ad incidere sarà anche il tasso di vaccinazione. In questo modo si deciderà se applicare restrizioni più o meno stringenti nelle città dell’Isola.
In particolare, riporta Palermo Today, per il Comitato ad entrare nell’alto rischio saranno i comuni dove si riscontra un elevato indice di contagio (più di 250 casi ogni 100mila abitanti) e dove la copertura vaccinale è inferiore al 70% della popolazione o inferiore all’80% della popolazione over 60 non vaccinata.
Seguendo tale indicazione, la Sicilia potrebbe essere divisa in 4 fasce. Ad oggi, dall’Isola non giungono notizie confortanti: è, infatti, la regione con maggior incidenza di casi, seppur l’ultima in relazione alle ospedalizzazioni.
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