Un padre di 66 anni è morto annegato nel pomeriggio di ieri a Ladispoli (Roma) nel tentativo di salvare i figli che erano in difficoltà in mare.
Ha visto i figli annaspare in mare e si è tuffato in acqua con la moglie per salvarli, ma è annegato dopo essere stato trascinato dalla corrente. È morto così un uomo di 66 anni nel pomeriggio di ieri a Ladispoli, in provincia di Roma. Sul posto sono intervenuti i soccorsi che purtroppo non hanno potuto far nulla per il 66enne. I figli, di 6 e 8 anni, e la moglie sono stati trasportati in ospedale, dove ora si trovano ricoverati non in pericolo di vita. Intervenuti anche i carabinieri e la Capitaneria di Porto per gli accertamenti.
Ladispoli, si tuffa in mare per salvare i figli: gesto eroico costa la vita ad un padre di 66 anni
Tragedia nel pomeriggio di ieri, giovedì 5 agosto, nel mare antistante una spiaggia libera di Ladispoli, in provincia di Roma. Un uomo ha perso la vita annegando nel tentativo di salvare la vita ai due figli piccoli.
L’uomo, Massimo Armeni di 66 anni, scrivono i colleghi di Roma Today, si trovava in vacanza sul litorale laziale insieme alla moglie e ai due figli, una bimba di 6 anni ed il fratellino di 8. Mentre stavano trascorrendo la giornata in spiaggia, il 66enne ha visto i due figli in difficoltà in acqua e, senza esitare, si è tuffato insieme alla moglie e ai bagnini di uno stabilimento vicino- Purtroppo nel tentativo di salvarli, Armeni è stato trascinato dalla corrente ed è annegato.
Leggi anche —> Drammatico scontro tra moto e auto: morto giovane maître
Portato a riva, purtroppo, per il 66enne non c’è stato nulla da fare: a nulla sono valsi i prolungati tentativi di rianimazione. I medici del 118, sopraggiunti sul posto, ne hanno dichiarato il decesso. La moglie ed i figli della vittima sono stati trasportati in eliambulanza presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, dove si troverebbero ricoverati non in pericolo di vita.
Leggi anche —> Investita da un’autocisterna mentre si allena in bici: morta triatleta di 32 anni
Per ricostruire la drammatica vicenda sono arrivati i carabinieri, gli agenti della Polizia Locale e gli uomini della Capitaneria di Porto che hanno provveduto agli accertamenti sul caso.