Veronica Lario, quanto guadagna l’ex moglie di Silvio Berlusconi? La cifra impressionante

Veronica Lario, quanto guadagna l’ex moglie di Silvio Berlusconi? I ricavi impressionanti della sua società

All’anagrafe Miriam Raffaella Bartolini, Veronica Lario è l’ex moglie del leader di “Forza Italia” Silvio Berlusconi. Classe 1956, la donna conobbe il celebre politico presso il teatro Manzoni di Milano al termine di uno spettacolo. Dalla loro unione, ufficializzata nel 1980, sono nati i figli Barbara, Eleonora e Luigi. La Lario, che sposò Berlusconi nel 1990, chiese il divorzio al politiconel 2009, dopo quasi 20 anni di matrimonio.

Veronica, che in età giovanile si era gettata a capofitto nel mondo dello spettacolo e della recitazione, ad oggi è la proprietaria de “Il Poggio”, la società immobiliare che solamente quest’anno ha incassato delle cifre a dir poco stellari. Siete curiosi di scoprire quanto guadagna l’ex moglie di Berlusconi?

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Veronica Lario, quanto guadagna l’ex moglie di Berlusconi? La cifra impressionante

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Il divorzio tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi è costato caro al Cavaliere. Per alcuni anni, infatti, il leader di “Forza Italia” ha dovuto versare all’ex moglie un assegno di mantenimento davvero da capogiro, con una cifra mensile che nel 2015 era stata fissata a 1,4 milioni di euro. Quando la Corte d’Appello di Milano ha accolto il ricorso presentato da Berlusconi, l’assegno di mantenimento è stato sostituito da un accordo extragiudiziale, che avrebbe consentito agli ex coniugi di deporre l’ascia di guerra.

Alla Lario, d’altronde, non mancano affatto gli introiti mensili che le permettono di mantenere lo stile di vita precedente. Il quotidiano Italia Oggi ha infatti rilasciato delle clamorose indiscrezioni sulla società immobiliare “Il Poggio” – di proprietà della Lario -, che dopo alcuni anni di difficoltà finanziarie è tornata ad incassare delle cifre esorbitanti. La società, nello specifico, avrebbe chiuso il 2020 “con un utile pari a 2,2 milioni di euro“.

“Il Poggio” avrebbe beneficiato degli affitti di alcuni immobili milanesi che, nel 2019, erano mancati a causa di lavori di ristrutturazione e della pandemia. Per la Lario, gli affari non potrebbero essere più redditizi di così.