Eurovision Song Contest 2022: sono cinque le città finaliste per ospitare la manifestazione, ma una è super favorita
Il prossimo anno l’Italia ospiterà Eurovision Song Contest 2022. Dopo la vittoria dei Maneskin di quest’anno a Rotterdam, il nostro Paese ha conquistato il diritto di ospitare la manifestazione musicale europea il prossimo maggio e così è partita la corsa per capire quale possa essere la città favorita per la fase finale.
Fin da subito sono state inserite nella lista Acireale, Alessandria, Bologna, Genova, Milano, Palazzolo Acreide, Pesaro, Rimini, Roma, Sanremo e Torino. Ora però è stata già fatta una prima scrematura e sono cinque le città che si contengono la possibilità di ospitare L’Eurovision 2022. Un evento unico per il quale tra queste cinque spunta già una super favorita.
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Eurovision 2022, la città che è in pole position
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Grande fermento in questi giorni per capire quale sarà la città che ospiterà l’Eurovision 2022. La Commissione Rai/EBU ha eseguito le ispezioni per controllare l’idoneità dei siti e alla fine ha ristretto la cerchia, come detto, a cinque.
Milano, Torino, Bologna, Rimini e Pesaro sono le città che si “battono” per diventare la location della prestigiosa manifestazione musicale del prossimo maggio. Tra queste però, come anticipa TvBlog, c’è già una favorita. Sarebbe Bologna quella in pole position perché avrebbe più chance rispetto alle altre quattro città.
Secondo il sito sarebbero due le possibili sedi adeguate per poter ospitare l’evento europeo qualora Bologna si aggiudicasse il titolo di città dell’Eurovision Song Contest 2022: ” l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno ed il Padiglione 37 di Bologna Fiere” si spiega.
Le due sedi sono molto ampie e attrezzate con tutti i servizi richiesti per ospitare una manifestazione di questo calibro che ogni anno attira tantissime gente, fan e amanti della musica, da tutta Europa. Ecco che così la decisione si fa ancora più trepidante e nel mentre non mancano le polemiche per la bocciatura di Roma, la capitale non considerata idonea per la manifestazione.
Un no che diventa ancora più pesante, considerando che si tratta della città dei Maneskin, coloro che son arrivati sul tetto d’Europa dando all’Italia la possibilità di ospitare l’Eurovision nel 2022. Per il conduttore, invece, ancora nessuna novità.