Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi giovedì 26 agosto, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha fornito il consueto aggiornamento sull’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono 4.509.611, ossia 7.221 unità in più rispetto alla giornata di ieri. Salgono anche i soggetti attualmente positivi che risultano essere 137.057 (+1.333), così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 503 in totale e 4 in più di ieri. Le persone guarite complessivamente sono 4.243.597 con un incremento di 5.838 unità rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 43 decessi che hanno portato il bilancio totale delle vittime a 128.957.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, segnala che dei 120 casi segnatati in data odierna, 8 sono relativi a reinfezioni diagnosticate nei giorni scorsi. La Campania specifica che 8 dei 14 decessi registrati in data odierna sono attribuibili ad un periodo compreso tra marzo ed agosto 2021. L’Emilia Romagna ha eliminato dal totale dei positivi 6 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 3 casi (2 in quanto test antigenici non confermati dal successivo test molecolare e 1 caso a seguito di revisione).
La Regione Lazio comunica che, a causa della sospensione dei sistemi informatici a seguito di un attacco hacker al CED regionale, vengono aggiornati solo i dati relativi ai nuovi positivi, ai decessi, alle guarigioni ed alle ospedalizzazioni. La Provincia Autonoma di Bolzano segnala che 32 degli 81 nuovi positivi dichiarati oggi derivano da test antigenici successivamente confermati da test molecolare. La Regione Sicilia comunica che i deceduti riportati in data odierna si riferiscono ai giorni precedenti.
Secondo il bollettino di ieri del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.502.396.
In crescita il numero dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 135.724. Tornava, invece, in calo il dato riguardante i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 499 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.237.758. Purtroppo continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime in Italia giunto a 128.914.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 25 agosto: 7.548 nuovi casi di contagio e 59 morti
Stando ai dati di martedì, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.494.857. Tornavano in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 135.325. Salivano, invece, i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 504 in totale. I guariti complessivi erano 4.230.677. Il bilancio delle vittime saliva a 128.855.
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La Fondazione Gimbe avrebbe espresso il proprio parere sul piano scuola varato dal Governo. Con il Dl 111/2021 si dovrebbe tornare alle lezioni in presenza, tuttavia, queste misure non terrebbero conto della variante Delta molto più contagiosa.
Questo quanto emerso dall’ultimo report della Fondazione rimasta perplessa sulla soluzione adottata dal governo. Non solo, riporta Il Sole 24 Ore, avrebbe proseguito Gimbe: “Non esiste alcuna rendicontazione pubblica su come siano stati impiegati i 150 milioni del decreto Sostegni”. Ed ancora, i 350 milioni del Decreto Sostegni bis rivolti all’acquisto di materiale sanitario e riprogettazione degli spazi sono stati distribuiti solo teoricamente.
Le criticità per la Fondazione non mancherebbero anche in ordine alle attività di screening e controllo che non sarebbero state puntualmente organizzate. Attualmente la vera novità consisterebbe solo nell’obbligo di Green Pass per il personale.
Il professor Matteo Bassetti si è espresso in merito alla calda questione dell’obbligo vaccinale. La sua è una posizione abbastanza chiara: la campagna deve procedere. Il primario del reparto di Malattie infettive del Policlinico di Genova, riporta Virgilio citando La Repubblica, avrebbe ribadito il proprio convincimento, specificando come il Green Pass debba essere rilasciato solo a chi ha effettuato entrambe le dosi ed in nessun altro caso.
Dure le sue parole: “Va chiuso in lockdown chi rischia di far chiudere il Paese. Il tempo stringe, entro la seconda metà di settembre bisognerà prendere provvedimenti”. Purtroppo, ha sottolineato Bassetti al momento la popolazione over 50 sarebbe quella meno vaccinata ed al contempo quella che più sta contraendo il virus in forma grave.
Il professore si è espresso anche in merito ad una possibile terza dose. Di certo il personale sanitario, primo ad essere stato vaccinato, dovrebbe essere destinatario di questo richiamo. E ciò dovrebbe avvenire tra dicembre e gennaio.
Per quanto tempo copre il vaccino anti covid? È questa una delle domande più frequenti al momento. Per rispondere al quesito, riporta Virgilio Notizie, è intervenuto un recente studio inglese che avrebbe scoperto come Pfizer ed Astrazeneca inizierebbero a perdere efficacia dopo sei mesi dalla somministrazione. In particolare, quanto al primo, sarebbe emerso che risulterebbe efficace nell’88% dei casi nel prevenire l’infezione. Un dato che scende al 74% dopo sei mesi.
Astrazeneca, invece, dopo un mese avrebbe fatto registrare una prevenzione nel 77% dei casi, che scende al 67% dopo 5 mesi.
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