La Corea del Nord è di nuovo in marcia: lo ha riferito l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AEIA).
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Corea del Nord di nuovo in marcia nucleare: a riferirlo è l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica delle Nazioni Unite. Secondo le fonti ufficiali, il Paese di Kim Jong Un sembra aver riattivato nel mese di luglio un impianto nucleare nel complesso di Yongbyon: il reattore, adibito alla produzione di plutonio, sta registrando in uno sviluppo “altamente preoccupante.”
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Avanza il programma nucleare di Kim Jong Un
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L’AEIA, organizzazione adibita all’uso pacifico dell’energia nucleare, è stata espulsa dal Paese di Kim Jong Un nel lontano 2009: i suoi comunicati si basano su immagini satellitari e fonti di intelligence sudcoreane. “Dall’inizio di luglio, ci sono stati alcuni segnali, tra cui la fuoriuscita di acqua di raffreddamento, compatibili con la potenziale operatività del reattore.”, ha affermato l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica delle Nazioni Unite nel rapporto annuale.
Il documento, presentato al consiglio dei governatori dell’agenzia, data lo spegnimento del reattore nel periodo intercorrente tra dicembre 2018 e luglio 2021. La seguente riattivazione è pertanto un’evidente spia del prosieguo del programma di sviluppo nucleare di Pyongyang, nonostante la flagrante violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
L’area nucleare in questione è stato un argomento molto acceso durante il vertice ad Hanoi nel 2019 tra Kim Jong-un e l’allora presidente americano Donald Trump. La Corea del Nord si era offerta di smantellare parte del complesso di Yongbyon pur preservando l’infrastruttura di produzione nucleare, in cambio di una revoca parziale delle sanzioni economiche: offerta bocciata da Washington. Da allora i dialoghi tra le due potenze stagnano a un punto morto.
Il regime è soggetto a molteplici sanzioni internazionali a causa dei suoi pericolosissimi programmi militari e balistici, compreso quello nucleare, le cui iniziative hanno registrato considerevoli progressi il regno di Kim Jong Un.
Fonte NBC News