Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 1 settembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Pubblicato l’aggiornamento quotidiano relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia. Stando ai dati del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 4.546.487, ossia 6.503 unità in più rispetto alla giornata di ieri. In calo, invece, i soggetti attualmente positivi che ad oggi ammontano a 136.578 (-1.347), così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 540 in totale e 4 in meno rispetto a ieri. Le persone guarite complessivamente sono 4.280.619 con un incremento rispetto a ieri di 7.774. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime in Italia con 69 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 129.290.
La Regione Campania, si legge nelle note, specifica che 6 dei deceduti registrati oggi sono ascrivibili ad un periodo compreso tra marzo ed agosto 2021. L’Emilia Romagna ha eliminato 2 casi dal totale, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. La Sicilia comunica che alcuni dei decessi comunicati in data odierna si riferiscono ai giorni precedenti. La Regione Friuli Venezia Giulia comunica ha sottratto 5 casi dal totale dei positivi (4 test antigenici non confermati dal successivo tampone molecolare e 1 test positivo rimosso dopo revisione del caso).
Secondo i dati diramati nella giornata di ieri, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.539.991.
Scendevano i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 137.925, così pazienti ricoverati in terapia intensiva: 544 in totale. I guariti salivano a 4.272.845. Purtroppo, il bilancio totale delle vittime in Italia saliva a 129.221.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 31 agosto: 5.498 nuovi casi e 75 vittime
Stando all’aggiornamento del Ministero della Salute di lunedì, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.534.499. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 141.393, così come i ricoveri in terapia intensiva che risultavano essere 548 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.263.960. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime in Italia che portava il totale a 129.146.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 30 agosto: 4.257 nuovi casi e 53 morti
Con il DL n.111/2021 del 6 agosto scorso, il Governo aveva già stabilito quali sarebbero stati gli ambiti operativi dell’obbligatorietà del Green Pass a partire dal 1° settembre.
Da oggi fino – almeno per il momento- al 31 dicembre 2021 quando cesserà lo stato d’emergenza, sarà necessario possedere il documento per usufruire di alcune tipologie di mezzi pubblici. Non solo, sarà obbligatorio anche per il personale scolastico e quello universitario. In quest’ultimo caso a doverlo avere anche gli studenti.
Il Green pass sarà necessario per trasporti a media e lunga percorrenza. Nello specifico, servirà per salire a bordo di autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente ed autobus che collegano più di due regioni per trasporto continuo di persone. Sarà necessario anche per navi e traghetti (ad esclusione di quelli che viaggiano sullo Stretto di Messina) e per aerei e treni Intercity, Intercity notte e treni ad Alta Velocità.
Intanto per la giornata di oggi, sono attese numerose proteste dinnanzi a stazioni ed aeroporti da parte di chi si ritiene contrario all’esibizione del documento per poter usufruire di questi mezzi a lunga percorrenza.
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, questa pandemia si renderà ancora responsabile di numerosi morti. Secondo l’Oms, riporta la redazione di Tgcom24, sono previste entro la fine dell’anno altre 236mila vittime. Purtroppo, nessuna buona notizia, ma solo crescente preoccupazione. I numeri dei contagi continuano a salire e ben 33 stati su 53 dell’Ue hanno registrato un aumento del 10%. Di converso, però, ci sarebbe stato un calo significativo delle vaccinazioni.
Intanto, si parla già di terza dose che non sarebbe da considerarsi, ha sottolineato l’Oms, come un lusso che toglie possibilità di immunizzarsi a chi ancora non ha ricevuto la prima. Si parla di una necessità per proteggere i soggetti più vulnerabili.
L’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, si è espresso in merito all’attuale quadro epidemiologico ed alla questione dei no vax.
Per l’assessore, la proposta di porre a carico loro eventuali cure per i ricoveri sarebbe una mera provocazione. Tuttavia, ha proseguito D’Amato, stando a quanto riferito da Adnkrons, lo scopo sotteso sarebbe quello di far riflette sui costi davvero esosi che il sistema sanitario deve accollarsi.
Infine, l’Assessore ha chiosato riferendo come negli ultimi periodi sono stati sempre maggiori gli insulti e le minacce rivolti agli operatori sanitari. Una situazione intollerabile che deve essere di certo punita.
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