Francesca De Vito, ex Movimento 5 Stelle, avrebbe lanciato un’iniziativa che pare possa creare una sorta di divisione interna nel partito: grattacapi per Conte?
L’ex pentastellata Francesca De Vito, che ha lasciato il Movimento 5 Stelle poche settimane fa, ha deciso di rendersi promotrice di un’iniziativa che potrebbe sottrarre alla corte di Giuseppe Conte diverse unità. “Parola agli attivisti” questo il nome di battesimo della personale crociata della consigliera regionale del Lazio.
Non è di certo una divisione di partito, ma l’iniziativa della De Vito potrebbe essere un boccone amaro per Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle.
“Parola agli attivisti“, questo il nome del progetto della consigliera della Regione Lazio, ex pentastellata, che si svolge online. La De Vito, in un suo post Facebook, in cui ha spiegato le ragioni dell’evento, ha scritto: “Siamo finiti bolliti come la rana, sciolti e inghiottiti inesorabilmente – riporta Il Giornale– nelle fauci del PD“. Un disappunto che accomuna molti grillini quello relativo ad un eccessivo avvicinamento ai Dem che, adesso, potrebbe concretarsi in un vero e proprio motivo di “lotte intestine”.
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Ma per la De Vito, scrive Il Giornale, i problemi del Movimento sarebbero anche altri come la circostanza per cui Conte si starebbe cimentando con eccessivo ritardo sulle questioni territoriali. Sulla propria pagina, la consigliera avrebbe calcato ulteriormente la mano ritenendo che la stragrande maggioranza delle ultime scelte operate dal Movimento si discosterebbero dai principi con i quali è stato fondato. Non solo, l’atteggiamento politico attuale starebbe: “provocando in migliaia di attivisti – riporta Il Giornale– e milioni di elettori un sentimento di #dolore e #tradimento“.
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Non risparmia critiche neppure in ordine a tutte le decisioni piovute dai vertici, come il nome dei candidati sindaci di Milano, Napoli che sono stati scelti senza rispettare le votazione effettuata dagli iscritti.
La stoccata finale arriva poi a commento dei fatti dell’Emilia: decine di iscritti sarebbero usciti dal Movimento perché in netto contrasto con il percorso intrapreso da Conte.
Una brutta aria, dunque, inizia a tirare sul M5S. Malumori e dissapori potrebbero essere alla base di dissidi interni. E tra uscite ed abbandoni Conte potrebbe iniziare a perdere organico tra le sue fila.
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