L’intervento dei paramedici si è trasformato in una tragedia: è successo sabato 28 agosto nel distretto di Planoise, a Besançon.
Aujourd’hui un homme est mort en voulant secourir. Il était ambulancier et avait décidé de dédier sa vie professionnelle aux autres. Toutes mes pensées vont vers son équipier, sa famille, ses collègues et ses amis.
— Olivier Véran (@olivierveran) August 28, 2021
Un paramedico è morto questo sabato 28 agosto a Besançon, città della Francia orientale. La notizia trova conferma nei media francesi: secondo quanto si legge nelle fonti ufficiali la vittima è stata accoltellata a morte mentre durante l’intervento di un paziente “psicologicamente agitato.” Altri due residenti sono rimasti leggermente feriti.
Sconcerto nelle parole del Ministro degli Affari Sociali e della Sanità della Francia Olivier Véran: “Oggi un uomo è morto mentre cercava di aiutare il prossimo. Era un paramedico che aveva deciso di dedicare la sua vita professionale ad altri. Tutti i miei pensieri ai suoi colleghi, alla sua famiglia e a tutti i suoi cari.”
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L’aggressore ricoverato in psichiatria
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L’intervento dei paramedici si è trasformato in una tragedia: è successo sabato 28 agosto nel distretto di Planoise, a Besançon, città della Francia orientale. La vittima è un paramedico, morto con diverse coltellate al petto mentre era in servizio a bordo dell’ambulanza della SAMU, acronimo francese che sta per Service d’Aide Médicale Urgente (Servizio di soccorso medico urgente).
Secondo le prime ricostruzioni riportate dai notiziari francesi, l’organizzazione francese adibita alla sanità pubblica era partita di prima mattina dopo previa segnalazione di una madre preoccupata per la fragilità psicologica del figlio, 40 anni. Le Bien Public precisa le dichiarazioni ufficiali della polizia locale, i cui documenti localizzano due paramedici nell’appartamento del quarantenne. I veicoli della SAMU sono arrivate intorno alle 9:00 del mattino in avenue de Bourgogne 13. La situazione nell’abitazione del paziente, situato al piano terra, è rapidamente degenerata.
Per motivi ancora da stabilire, l’inquilino, “apparentemente colto da un attacco di demenza“, ha brandito un coltello contro i visitatori. I due paramedici sono riusciti a schivare l’attacco. Inseguiti dal loro aggressore fino al parcheggio della struttura, uno dei soccorritori si poi reso conto della gravità delle sue ferite, di cui una profonda all’altezza del torace, ed è collassato al suolo. L’uomo è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Minjoz dal collega. Nonostante gli sforzi dei medici, la vittima non è sopravvissuta.
L’accusato è attualmente ricoverato nel reparto psichiatria. Secondo quanto dichiarato dal procuratore Etienne Manteaux nella conferenza stampa di lunedì la decisione del ricovero in ospedale senza consenso è stata presa dal prefetto poiché “lo stato mentale [dell’imputato] non era compatibile con la custodia cautelare.” Il punto centrale del fascicolo sarà quello di determinare lo stato mentale in cui si trovava l’aggressore al momento dei fatti” – ha aggiunto l’alto funzionario, annunciando di aver aperto lunedì un’inchiesta giudiziaria per “omicidio volontario” e “tentato omicidio“.
Precedentemente condannato nel 2006 per un episodio di violenza, l’aggressore soffre da circa 20 anni di gravi patologie psichiatriche. L’accusa ha sottolineato che secondo la madre l’uomo è affetto da disturbo bipolare.
Fonte Le Bien Public