Lo ha annunciato questo venerdì 3 settembre l’Ariana Afghan Airlines, a quasi tre settimane dalla presa del Paese da parte dei talebani.
L’aeroporto di Kabul annuncia la ripresa dei voli interni. L’avviso è stato lanciato dal senior manager della compagnia aerea Ariana Afghan Airlines. Secondo quanto riporta AFP, l’alto funzionario ha affermato che i voli nazionali riprenderanno questo venerdì 3 settembre, a quasi tre settimane dalla presa del Paese da parte dei talebani.
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“Abbiamo ricevuto il via libera dai talebani e dalle autorità dell’aviazione e abbiamo in programma di iniziare i voli oggi.“, ha confermato Tamim Ahmadi all’agenzia di stampa francese. La notizia trova conferma nelle parole del funzionario dell’aviazione civile afghana citato lo scorso giovedì (2 settembre) da Al Jazeera. Stando alle sue dichiarazioni, i tempi previsti per la ripresa dei voli internazionali saranno più lenti; mentre restano vietate le partenze con destinazione gli Stati Uniti o paesi membri dell’Unione Europea.
L’aeroporto di Kabul ha chiuso i battenti da martedì 31 agosto, dopo il completo ritiro delle truppe americane sul territorio dopo 20 anni di guerra. Liberato il campo dalla presenza degli Stati Uniti, i talebani hanno annunciato l’avvio alla formazione del primo governo, che sarà “senza alcun dubbio” islamico. Il nuovo potere, plasmato sul modello governativo della Repubblica islamica dell’Iran, prevede l’elezione del capo religioso Haibatullah Akhundzada a suprema autorità dell’Afghanistan.
La situazione in Afghanistan resta tesa. Alla presa di Kabul, il duro colpo non è solo per gli afghani, ma anche per tutto l’Occidente, ha spiegato l’alto rappresentate per la politica estera Josep Borrell, sottolineando l’inamovibilità del peso di Cina, Russia e Iran, paesi con “maggiore influenza nella regione”, contro il riposizionamento di India, Turchia e monarchie del Golfo. L‘urgenza si estende anche al campo della comunicazione: “Non possiamo lasciare che siano gli unici interlocutori con l’Afghanistan.” – ha dichiarato il politico spagnolo in un intervento alla CNN – “L’Europa e Stati Uniti devono riformulare il proprio impegno; non da ultimo con i talebani.”
Anche Papa Francesco ha espresso profonda preoccupazione per l’Afghanistan a seguito del ritiro della presenza americana sul territorio: la conseguente crisi geopolitica equivale a un declino della diplomazia multilaterale; una vera sconfitta per l’occidente.
Continuano i colloqui in Qatar fra Londra e i talebani con riferimento al corridoio umanitario secondo le intenzioni del governo Johnson, in modo da garantire un passaggio sicuro a chiunque abbia intenzione di lasciare il Paese.
Fonte Reuters, AFP, Al Jazeera
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