La redazione di Repubblica ha intervistato in esclusiva il portavoce dei talebani: l’invito all’Italia del gruppo che ha rovesciato il Governo di Kabul (Afghanistan).
Dopo la completa evacuazione da parte degli Usa, l’Afghanistan – inneggiano i talebani– è libero. Terminata l’occupazione è ora tempo di ricostruire, riconsolidare e rimettere in sesto il Paese. Questo l’auspicio dei talebani i quali vorrebbero anche che l’Italia si mostrasse fiduciosa nei loro confronti. A dichiaralo in esclusiva alla redazione di Repubblica il portavoce del gruppo Zabiullah Mujahid.
Afghanistan, talebani vogliono rapporti con l’Italia: “Riaprite l’ambasciata”
La vicenda Afghanistan ha tenuto l’intero Pianeta con il fiato sospeso. Dopo 20 anni di occupazione da parte di forze straniere, alla vigilia dell’evacuazione i talebani hanno rovesciato il governo di Kabul e preso il comando del Paese.
Le tensioni sono state innumerevoli, le operazioni di rientro delle truppe americane non prive di scontri. Attentati ad opera dell’Isis hanno contribuito a sollevare l’allerta. Eppure gli Usa hanno mantenuto la parola, lasciando l’Afghanistan come stabilito il 31 agosto.
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Il Paese è, dunque, ora in mano ai talebani. Ma chi sono veramente? Quali intenzioni hanno? A livello internazionale come intendono procedere? La redazione di Repubblica ha intervistato in esclusiva il loro portavoce, Zabiullah Mujahid.
Uno dei volti più noti del gruppo ha parlato di quelli che sono i progetti per il futuro: ricostruire, mettere in sicurezza il Paese e rilanciarne l’economia abbassando l’alto tasso di disoccupazione. Per fare ciò, ha spiegato Zabiullah Mujahid servirà “migliorare le relazioni internazionali ed accreditarsi davanti ai governi del Pianeta”. A breve, proprio in merito a tale punto, ha proseguito il portavoce, verrà creato un Governo con la metà dei ministri che c’erano prima. Ma resta ancora da risolvere la tensione con le forze di Ahmad Massud che proseguono negli attacchi ai loro danni.
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Rassicurazioni quelle di Zabiullah Mujahid in merito alla preoccupante questione “diritti delle donne”. Ai microfoni di Repubblica. il portavoce ha affermato che non saranno Ministri, ma di certo potranno lavorare nei Ministeri, nella polizia e negli ospedali. Potranno anche essere assistenti nei tribunali. Non solo, potranno frequentare anche le Università.
Non sono mancate considerazioni in merito ai rapporti con la Cina. Per i talebani il Dragone rappresenta un partner di primaria importanza che li aiuterà a ripristinare la via della Seta. Non solo, Pechino aiuterà l’Afghanistan anche nelle estrazioni delle materie prime di cui è ricco il suo territorio.
Turchia e Qatar, invece, aiuteranno i talebani a ricostruire nel minor tempo possibile l’aeroporto di Kabul, il quale a breve tornerà operativo.
All’esito dell’intervista, riporta La Repubblica, Zabiullah Mujahid ha voluto lanciare un messaggio all’Italia. “Vogliamo ristabilire buone relazioni con l’Italia, speriamo che il vostro Paese riconosca il nostro governo islamico”. Il portavoce ha poi proseguito affermando: “Spero che grazie a questa intervista si possano rafforzare le nostre relazioni diplomatiche e politiche. Soprattutto auspichiamo che l’Italia riapra la sua ambasciata a Kabul”.
Zabiullah Mujahid ha chiosato dicendo che l’Italia è un Paese importantissimo sotto numerosi punti di vista. Per tale ragione mantenere i rapporti sarebbe uno degli obbiettivi di maggior rilievo.