Aperta l’inchiesta per un docente di Nancy per aver esplicitato su Facebook ammirazione per il gruppo fondamentalista islamico.
À Nancy, un enseignant suspendu pour son soutien public aux talibans.
Sur Facebook, le profde maths avait notamment salué le «courage» et la «volonté» des talibans, pourtant toujours considérés comme une organisation terroriste par l’Union européenne. https://t.co/NsfvGfhpXJ
— Laurent SEGNIS #TousVaccinés💉💉 (@LaurentSegnis) September 3, 2021
Sospensione precauzionale per un insegnante di Nancy, capoluogo del dipartimento della Meurthe-et-Moselle (Grand Est). Il docente resta sospeso fino all’esito dell’inchiesta penale: l’accusato è ora indagato per aver espresso sostegno e ammirazione ai talebani tramite un post Facebook: lo ha rivelato Le Figaro questo venerdì 3 settembre.
NON PERDERTI ANCHE >>> Confine italo-francese: 17enne muore folgorato sul tetto di un treno
Avvio all’inchiesta penale per apologia del terrorismo
Visualizza questo post su Instagram
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Attacco terroristico in un supermercato: 6 feriti a coltellate
La sospensione precauzionale arriva a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Questa volta a essere sospeso è un insegnante di matematica. L’accusato insegna al liceo Claude Daunot di Nancy ed è attualmente indagato dalla procura per aver pubblicato su Facebook un post che inneggia ai talebani e alle loro violente offensive perpetrate per prendere in mano Kabul e il potere dell’Afghanistan. La notizia trova conferma nelle ultime dichiarazioni del procuratore di Nancy, François Pérain, il quale ha annunciato l’avvio all’inchiesta penale per “apologia del terrorismo.“
Le segnalazioni sono partite dal rettore dell’accademia di Nancy-Metz. Il contenuto delle frasi rese pubbliche sul noto social network sono state sufficienti a innescare la mobilitazione della procura locale. “Ho ritenuto di avere elementi sufficienti per giustificare l’apertura di un’indagine penale per apologia di terrorismo affidata al DTPJ (Direzione centrale della polizia giudiziaria) di Nancy.“, ha confermato a Le figaro François Pérain. Secondo quanto riportano i notiziari francesi, non era la prima volta che Khalid B. esplicitava in rete apprezzamenti rivolti al gruppo fondamentalista islamico: il post incriminato lodava i talebani per la loro “volontà, convinzione e illimitato coraggio.”
La pena per chi diffonde ideologie terroristiche su internet prevede una multa di 100.000 euro e sette anni di reclusione.
Fonte Le Figaro