Il Premier Mario Draghi avrebbe aperto alla possibilità di un incontro tra Matteo Salvini e la Ministra Luciana Lamorgese in tema di sbarchi.
I numeri degli sbarchi continua ad aumentare e la tensione dell’opposizione è palpabile. Matteo Salvini attacca la Ministra Lamorgese, rea a suo dire non saper gestire l’emergenza. A suo avviso, i numeri parlano chiari, quando lui ricopriva il ruolo di Ministro dell’Interno – ossia nel 2019– furono solo 5.135 a toccare suolo italiano. Con la “nuova gestione” del Viminale, invece, nel 2021 si è sfiorata quota 40mila.
Per appianare le divergenze e lenire i toni, il Premier Mario Draghi si sarebbe detto disponibile ad organizzare un incontro tra la Lamorgese ed il leader del Carroccio.
Sbarchi, Draghi apre alla possibilità di un vertice tra Lamorgese e Salvini
“Un incontro con la Lamorgese e il Presidente del Consiglio è urgente e necessario. Sul ministro lasciamo parlare i numeri” questo quanto affermato dalla Lega all’esito della manifestata disponibilità di Draghi ad organizzare un incontro.
Per il Carroccio sarebbe i numeri a parlare, dunque. Dai poco più di 5mila sbarchi nel 2019 quando al capo del Viminale c’era Salvini, ai quasi 40mila del 2021 ora che nel dicastero dell’Interno siede la Lamorgese.
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Il premier, nel corso di una conferenza stampa, ha sempre usato garbo ed ammirazione nei confronti della Ministra, aprendo però alla possibilità che quest’ultima potrebbe incontrare Salvini per un vertice sulla questione immigrazione. Stando a quanto riporta la redazione di Tgcom24, il Presidente del Consiglio ha spiegato: “La ministra Lamorgese lavora molto bene, il problema è difficile, e io non ho visto nessuno avere la bacchetta magica. I numeri non sono spaventosi, abbiamo avuto anni peggiori“.
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Il Premier ha poi proseguito il suo discorso toccando il punto caldo dell’incontro: “È un’opinione personale, dovrei chiedere al ministro Lamorgese. Tuttavia – riporta Tgcom24– dovrebbe essere un vertice interessante, in cui Salvini e Lamorgese potrebbero esporre i propri convincimenti”.
“In particolare – ha chiosato Draghi- se quel che non va è comparabile con ciò che non andava anche anni addietro”. Il primo ministro ha tenuto a precisare che ovviamente il raffronto non può essere fatto con l’anno in cui è scoppiata la pandemia perché ogni cosa si è fermata, compreso il flusso migratorio.
Draghi ha, quindi, accolto alla possibilità di un incontro, sempre se la Lamorgese sarà d’accordo. Un vertice, però, che ha tenuto a precisare – stando a quanto riferisce Tgcom24– avverrà in modo istituzionale senza dirette tv o similari.