Vi siete lasciati incuriosire dalla consuetudine di portare con voi in avanscoperta i vostri gatti, comprando per loro un collare. Ma è davvero un’abitudine sana? Le risposte degli esperti.
Che i gatti amino innatamente le gite fuori porta, come le missioni al di là dal loro rifugio domestico, non è di certo una novità. Ma esiste realmente un modo giusto per evitare che si possano perdere e di assecondare in maniera salubre questa loro indole? E’ importante ricordare, prima di tutto, la forte predisposizione all’orientamento dei felini. I quali, rispetto ai cani, tendono difficilmente a perdere, grazie alla loro grande dono dell’autonomia, la strada del ritorno.
Ma, potrebbe ad ogni modo risultare difficile dover allontanarsi considerevolmente dalla propria abitazione in loro compagnia. Allora, è consigliabile ricorrere all’utilizzo di un oggetto che possa favorire, sin dalla loro tenera età e a graduale distanza di percorrenza, tali passeggiate in vostra compagnia.
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A tal proposito il parere degli esperti si pronuncia in maniera decisa, lasciando in evidenza i consigli fondamentali da mettere in pratica se la necessità di portare il vostro esemplare di felino in avanscoperta risultasse essere una necessità. Innanzitutto, in primis, vi è l’obbligo di acquistare una pettorina, più che un guinzaglio, il quale andrebbe a sensibilizzare, se non a ledere con il passare del tempo la parte più sensibile del loro corpo. Chi non ha mai assistito al tenero spettacolo di un cucciolo di gatto afferrato per il collo dalla propria mamma? Il gattino resterà inevitabilmente immobile, come privo di sensi, proprio per via della marcata sensibilità in quel determinato punto.
Perciò, le pettorine a forma di H, pare siano le più gettonate e consigliate dagli intenditori. Altrettanto importante risulta essere non sottovalutare il carattere del singolo esemplare. Se quest’ultimo appare già di per sé insicuro e timoroso, sarebbe preferibile evitare di costringerlo ad avventurarsi, per giunta in vostra compagnia, e dunque in un “cammino forzato” al di fuori del loro territorio abituale. Un’altro elemento da non sottovalutare è l’obbligo di vaccinazione, al quale non potrete fare a meno qualora decideste di proseguire in quest’esperienza di esplorazione, onde evitare l’insorgenza di malattie dovute al contatto di parassiti o insetti, facili da incontrare lungo il loro cammino.
Infine, le passeggiate potrebbe favorire il mantenimento della loro forma fisica. Infatti, se il vostro gatto dovesse avere la necessità di perdere massa grassa, l’esercizio motorio costante e pressoché quotidiano, non potrebbe che essere di ausilio alla sua condizione di salute.
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