Quando la Regina Elisabetta si spegnerà andrà in scena un rigido protocollo. Spuntano nuovi dettagli su quella che viene denominata “Operazione London Bridge”.
95 anni, corona alla testa da 64, conosciuta in tutto il globo. Il Regno Unito si prepara a dire addio alla Regina Elisabetta sul trono da più di mezzo secolo. Nonostante le sue condizioni di salute siano ottimali, emergono nuovi dettegli del rigido protocollo che dovrà essere avviato a seguito dal suo decesso. “Operazione London Bridge”, il nome delle misure tratto da una nota filastrocca inglese per bambini.
Il piano prevede innumerevoli azioni da svolgersi a seguito dell’ultimo respiro della sovrana. Già rivelate qualche anno fa dai tabloid inglesi, Politico.Ue ha svelato nuovi dettagli del protocollo.
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Regina Elisabetta dopo la morte: tutte le misure del piano “Operazione London Bridge”
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Quando la Regina Elisabetta lascerà questa terra sarà subito messo in atto il piano “Operazione London Bridge”. Si tratta di un rigido protocollo composto da una serie di provvedimenti che vanno in primis dalla comunicazione del decesso della Sovrana al primo ministro, con l’espressione “London Brige is down” che dovrà avvisare a sua volta i ministri e i funzionari del governo. Il giorno del decesso di Elisabetta sarà denominato nelle comunicazioni interne “D-Day” e i giorni seguenti, prima del funerale, D+1. D+2, D+3, e via dicendo.
Il funerale si terrà infatti dopo dieci giorni, lasso di tempo in cui il figlio Carlo si sposterà per l’Inghilterra per offrire supporto alla popolazione. La bara della Regina sarà poi condotta con una processione al Palazzo di Westmister, sede del Parlamento, e per 23 ore rimarrà esposta al pubblico.
Altre misure prevedono le bandiere di White Ball abbassate, la pagina web della Royal Family oscurata e nessun contenuto pubblicato online. Anche sui siti britannici del governo dovrà essere inserita una barra nera.
Per quanto riguarda il passaggio di Carlo al trono è già stato istituito il piano “Spring Tide”, dedicato allo svolgimento delle operazioni.