Ilary Blasi sarà al timone di un nuovo programma in onda sulle reti Mediaset. Il titolo è “Star in the Star”. Il format non convince e intervengono i piani alti a vigilare
La conduttrice Ilary Blasi è stata impegnata fino allo scorso giugno con l’ultima edizione del reality “L’Isola dei famosi” che, di certo, non è stata tra le più entusiasmanti o ricche in termini di audience. La responsabilità non è attribuibile alla professionalità sempre impeccabile della presentatrice; molti hanno puntato il dito contro una scelta poco felice dei concorrenti. Alcuni erano troppo poco conosciuti e non hanno “dato spettacolo” a favore del pubblico da casa.
Tuttavia, Ilary Blasi è pronta a ricominciare con un nuovo entusiasmante progetto che prenderà avvio il prossimo 16 Settembre su Canale 5. Andrà in onda in prime time su Canale 5, rete ammiraglia di Mediaset. Il programma, non ancora iniziato, è già nell’occhio del ciclone.
Ilary Blasi. “Star in the star” accusato di plagio
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Il nuovo programma televisivo “Star in the Star” che vedrà al timone Ilary Blasi ha destato già numerose perplessità tanto l’onorevole Michele Anzaldi lo ha reso un caso politico, trascinandolo all’attenzione della Vigilanza Rai.
A quanto pare il format ha diverse (forse troppe) similitudini con altre popolari trasmissioni tanto care al pubblico italiano.
“Star in the Star” (appartenente alla società Banijay), infatti, prevede la competizione tra concorrenti vip di cui non si conosce la reale identità. Essi dovranno vestire i panni di personalità celebri e regalare esibizioni convincenti. Non vi ricorda qualcosa?
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Ebbene si, sembra una fusion di due programmi già noti di Rai Uno: “Il Cantante Mascherato” (condotto da Milly Carlucci) e “Tale e quale show” (capitanato da Carlo Conti).
Queste le parole di Anzaldi: “Presento un’interrogazione in commissione di Vigilanza. È evidente che le società esterne di produzione e gli agenti dei conduttori continuano ad essere un problema irrisolto nel servizio pubblico, Fuortes se ne occupi. Con i soldi pubblici si regalano indebiti privilegi ad alcuni, a danno dell’azienda”.